Al via il cambio dei contatori elettrici, ma niente aggravi

La grande operazione di cambio dei contatori elettrici, con l’arrivo di quelli ‘intelligenti’ di seconda generazione nelle case di oltre 30 milioni di famiglie e imprese italiane, può finalmente partire. Ci vorrà ancora un pò di tempo per la messa a punto dei piani da parte delle varie aziende coinvolte (Enel e municipalizzate), ma con nuova la delibera l’Autorità per l’Energia ha fissato i costi, che non dovrebbero portare ad aggravi in bolletta, e dettato i tempi, completando il quadro normativo di riferimento dopo il primo provvedimento sulle caratteristiche tecniche dei nuovi smart meter di seconda generazione varato qualche mese fa.

I nuovi contatori, come quelli vecchi che ancora abbiamo tutti nelle nostre case (cambiati tra il 2001 e il 2011), dureranno 15 anni e verranno pagati dagli utenti in bolletta, ma l’Autorità ha assicurato ‘tariffe di misura invariate’: questo vuol dire che non ci saranno aggravi ulteriori, nel senso che si continuerà a pagare quello che si sta pagando finora, anche se si potrà contare su molti servizi in più. La rilevazione dei dati del cliente ogni 15 minuti, ad esempio, permetterà di avere un quadro sempre più aggiornato dei prelievi di energia giornalieri e dei comportamenti di consumo dei clienti, sempre più consapevoli e attenti a una maggiore efficienza energetica.

(ANSA)

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Redazione

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