Aversa. Condono edilizi, è scontro tra De Cristofaro – Villano
“Con riferimento alle dichiarazioni dell’ingegnere Villano apparse su alcuni organi di stampa, relative alla scelta, giudicata sbagliata dal consigliere comunale, compiuta dall’Amministrazione Comunale per sollecitare la regolarizzazione delle posizioni dei cittadini in rapporto alle previsioni delle leggi n. 47/1985, n. 724/1994 e 326/2003, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Enrico de Cristofaro dissente totalmente dalle dichiarazioni dell’ex candidato a sindaco della Città”. Lo dichiara in una nota il governo comunale.
“Queste ultime stanno causando notevole confusione tra i cittadini che, leggendo la dichiarazioni del consigliere Villano, hanno ritenuto che l’Amministrazione abbia promosso un nuovo condono e stanno contattando gli uffici comunali convinti di poter accedere ad un nuovo procedimento di condono degli abusi edilizi. In realtà la possibilità di completare il deposito della documentazione al fine di regolarizzare la propria posizione il relazione ai vari condoni è una grande opportunità offerta ai cittadini che finalmente potranno effettuare trasferimenti di proprietà di qualunque tipo su immobili la cui situazione era pendente da lungo tempo. Logicamente – ribadisce l’Amministrazione Comunale – coloro che vorranno accedere ai benefici dei condoni dovranno in primo luogo regolarizzare anche la loro posizione debitoria per quanto attiene ai relativi oneri. L’invito fatto affiggere dall’Amministrazione – continua la nota stampa del Comune – era un atto dovuto, che fa seguito ad analogo manifesto già affisso oltre sei mesi fa a cura del Commissario Straordinario, l’istruzione delle pratiche relative ai condoni spetta infatti agli uffici comunali al fine della riscossione di somme previste da leggi dello stato, potrebbe configurarsi l’ipotesi di danno erariale qualora i Comuni non si attivino tempestivamente per garantire agli aventi diritto di accedere alle previsioni di legge nonché per assicurare la possibilità di riscossione delle somme connesse”.