Aversa. Villano: “Una maggioranza muta ed immobile”
“Attendiamo con fiducia che la maggioranza faccia seguire alle belle parole pronunciate in consiglio comunale gli atti, perché in fino a che una pubblica amministrazione non produce atti è come se fosse muta, immobile”. Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale ad Aversa Marco Villano che rivendica l’azione di stimolo messa in campo in questi mesi dell’opposizione. Anche ieri, infatti, all’attenzione del civico consesso sono arrivate proposte di delibera sottoscritte dai consiglieri di minoranza.
“Avevamo proposto – spiega – di riprendere possesso dell’ex chiesa evangelica che non viene più utilizzata a fini di culto perché crediamo che insieme allo standard comunale di 2500 metri quadrati poco distante possa avere un ruolo strategico nella realizzazione di parcheggi a supporto della vicina stazione della metropolitana. Purtroppo c’è un approccio pregiudiziale e in nome di generici impegni hanno bocciato la nostra proposta. Dopo la fuga silenziosa dello scorso consiglio comunale ci saremmo aspettati un comportamento diverso vorremmo capire perché dopo 30 anni di concessione gratuita non si vuole riprendere possesso dell’area anche se c’è un lampante interesse della collettività”.
Un discorso analogo può essere fatto anche per le strisce blu: “Avevamo chiesto di ridimensionare il numero di stalli blu e che tutti i residenti privi di garage non pagassero la sosta nelle zone limitrofe alla propria abitazione ma la maggioranza vuole continuare a utilizzare i cittadini come un bancomat. Le strisce blu per noi devono rappresentare un servizio e non una tassa occulta. Su questo tema c’è stato un silenzio assordante di tutta la maggioranza rimasta in aula, perché Noi Aversani ha preferito abbandonare l’aula per non cancellare una battaglia storica del movimento. Di fronte al nostro atteggiamento propositivo c’è un muro della maggioranza. Io credo che di fronte al vuoto di idee e programmi ciò sia inaccettabile. Caro sindaco è ora di far uscire le idee dalla tua mente”, conclude Villano.