Caserta. Mirabelli contro l’Huffington Post: “Inaccettabile descrivere il PD come marcio”
“Sono da oltre sei mesi commissario del PD a Caserta e provincia e, nonostante la stima che ho nei confronti di Alessandro De Angelis, questa mattina leggendo il suo articolo pubblicato da Huffington Post sulla campagna referendaria nel casertano, ho provato un sentimento di rabbia e sconforto. Lo dico senza retorica ma vedere ancora riproposto un canovaccio che da sei mesi riemerge periodicamente, e che evidentemente qualcuno sponsorizza, che descrive il PD casertano come un partito prigioniero di clientele e corruttela non è giusto! Non è giusto nei confronti delle centinaia di iscritti, tante e tanti giovani, che da tempo si impegnano per dare vita a centinaia di iniziative per il SI solo per convinzione. Non è giusto nei confronti delle persone che vengono continuamente tirate in ballo e accusate di contiguità alla camorra senza che vi siano riscontri giudiziari, inchieste aperte o addirittura, come per Stefano Graziano, in presenza di richieste di archiviazioni dalla stessa procura. Non è giusto consegnare il casertano al malaffare e presentarlo come una terra senza speranza, in cui la politica si può fare solo in modo clientelare o per interessi personali, in cui non c’è alternativa alle pratiche di Cosentino.
Non è giusto perché non è vero! Ci siamo candidati a Caserta, Marcianise, Capua promettendo che di fronte al crollo del centrodestra che ha sempre dominato in Terra di Lavoro, ci saremmo impegnati a governare quei Comuni, così come stanno facendo sindaci eroici e di frontiera a Castelvolturno, Villa Liiterno e Casale, guardando all’interesse dei cittadini, provando a ridare futuro e orgoglio a quelle realtà umiliate da anni di cattiva politica, rifiutando i metodi clientelari che hanno segnato quella stagione. Carlo Marino a Caserta, Antonello Velardi a Marcianise e tanti altri si stanno impegnando in questo lavoro difficile, lo sta facendo il PD, anche rompendo con vecchi vizi consociativi. Assicuro che non è facile, che molto resta da fare, ma i primi risultati ci sono.
Per questo rabbia e sconforto; perché so che molti stanno lavorando con convinzione per il referendum e per cambiare le cose nel casertano e anche nel PD. E leggere ancora una descrizione secondo cui quella è una terra disperata in cui tutto è irrimediabilmente marcio e non può essere in altro modo è per me inaccettabile. Il Presidente del Consiglio e tutto il gruppo dirigente sono venuti a sostenere il sì qui a Caserta come è stato fatto ovunque in queste settimane ma solo su queste iniziative si è gridato allo scandalo. Dare l’idea che qui la politica sia per forza malaffare e che, quindi, bisogna tenersene lontano è il modo migliore per favorire chi non vuole cambiare niente. Dare l’idea che questa è una terra senza speranza è un modo per ridare spazio a chi sulla disperazione ha sempre costruito le proprie fortune. Comunque continueremo a cercare di costruire un partito sano capace di essere credibile e capace di fare buona politica e continueremo a fare iniziative per spiegare le ragioni del Sì, non per altro. Spero che questa mia lettera faccia riflettere sul fatto che le dietrologie, peraltro riproposte ormai con frequenza settimanale, fanno male a chi tenta di affrancare la politica dal malaffare a Caserta e alla possibilità per quella provincia di essere conosciuta per i suoi tanti talenti e le sue tante bellezze”.
Questo il contenuto di una lettera che il Sen. Franco Mirabelli (Commissario Provinciale del PD Casertano) ha inviato questa mattina al giornale Huffington Post, in replica all’articolo di Alessandro De Angelis, in merito alla situazione del Partito Democratico casertano e della politica in Terra di Lavoro.
Il senatore Mirabelli, inoltre, anche in questo week end sarà impegnato in iniziative a sostegno del sì al referendum costituzionale proprio in provincia di Caserta; questi gli appuntamenti: domenica 27 novembre alle ore 10:00 parteciperà all’incontro “Basta un Sì” presso la Sala Consiliare del Comune di Succivo (CE), dalle ore 11:30 all’incontro “Le ragioni del sì” presso la sede PD in Piazza Trieste a Carinaro (CE) e alle ore 17:30 sarà all’incontro “Noi siamo le nostre bellezze, come valorizzare quello che ci rende unici in Europa” presso la Sala Splendore a Villa Literno (CE).