Fuoco prescritto, Coldiretti: “Da Regione nuove tutele per l’agricoltura”
La Campania è la prima regione italiana a regolamentare con una legge la complessa ed innovativa materia dell’applicazione pianificata del “fuoco prescritto”, diventando così un punto di riferimento a livello nazionale. È il frutto del lavoro del tavolo di lavoro che si è insediato questa settimana presso l’Assessorato Regionale all’Agricoltura, cui ha partecipato Coldiretti Campania. Il “gruppo di lavoro” è previsto dalla legge regionale n.20 del 13 giugno 2016.
“Il fuoco prescritto – spiega Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – utilizzato a fini di prevenzione degli incendi boschivi deve diventare uno strumento per la gestione delle risorse pastorali, per il miglioramento della qualità dei foraggi, per la gestione dei castagneti e degli uliveti. Ma anche per il rinnovamento naturale di popolamenti forestali, la preparazione del terreno per la semina o l’impianto e per il controllo della vegetazione invasiva. Il nostro contributo ai lavori del tavolo ha avuto l’obiettivo di introdurre semplificazioni amministrative a favore delle aziende agricole campane, in modo che l’applicazione della tecnica del fuoco prescritto possa essere condotta nel pieno rispetto delle regole. È necessario sfatare il mito che gran parte degli incendi boschivi siano riconducibili all’attività di pastorizia o di coltivazione in zona montana. I nostri agricoltori operano nel rispetto delle regole. Questa normativa, nonché le linee guida che il tavolo di lavoro si accinge a varare, introduce nuove tutele per gli operatori agricoli che potranno attuare antiche pratiche colturali nel pieno rispetto della legge”.
Flora Della Valle, dirigente dell’ufficio Foreste della Direzione Generale delle politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania, ha ribadito l’impegno della struttura nel favorire la diffusione della tecnica del fuoco prescritto a beneficio dei nostri territori e dei nostri agricoltori. Il tavolo di lavoro, cui compete contribuire alla definizione e all’aggiornamento delle prescrizioni tecniche e delle procedure operative inerenti le applicazioni di fuoco prescritto, nonché quanto utile al miglioramento complessivo della qualità degli interventi, si avvale dell’apporto di esperti provenienti dal mondo accademico, professionale, imprenditoriale e delle aree protette della Campania.