Napoli. Borrelli: “Inaugurazione Cto, dimostriamo che vogliamo aprire e non chiudere ospedali”

“Con la riapertura del pronto soccorso del Cto si dà una mano concreta al pronto soccorso del Cardarelli ma anche a tutti gli altri ospedali che, dopo la scellerata decisione di chiuderlo, avevano visto moltiplicarsi gli accessi e ridurre, quindi, la possibilità di garantire un’assistenza di qualità”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità presente questa mattina alla riapertura del pronto soccorso, aggiungendo che “oggi si è data un’ulteriore dimostrazione che noi gli ospedali li vogliamo aprire e potenziare e non chiudere”.

“Siamo convinti che gli sprechi siano altri, non certo gli ospedali e i centri di assistenza” ha sottolineato Borrelli per il quale “la sfida è combattere tutto ciò che fa spendere, inutilmente, soldi pubblici che dobbiamo invece destinare all’assistenza”.

“Ecco perché siamo fermamente convinti che la battaglia contro lo scandalo dei tagli cesarei debba essere combattuta senza alcun timore” ha aggiunto il consigliere dei Verdi per il quale “non è accettabile che, in certe cliniche, il parto naturale sia quasi del tutto scomparso e si nasca solo con il taglio cesareo”.

“Equiparare i costi dei due parti è il primo passo, ma è sacrosanto anche l’obiettivo di togliere le convenzioni a quelle cliniche che dimostrano di ricorrere troppo spesso ai tagli cesarei, come ho chiesto anche a Polimeni, nel corso dell’audizione in Commissione sanità della scorsa settimana” ha concluso Borrelli per il quale “non è credibile che solo in Campania e solo in certe cliniche si verifichino sempre casi e complicazioni che richiedono un cesareo, molto più probabile che la scelta, che comporta maggiori rischi per la mamma e per il bambino, sia dettata da interessi di organizzazione interna o per guadagnare di più”.

Redazione

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