Napoli. Manifestazione lavoratori TIM, Taglialatela: “No sui nuovi obiettivi targati Cattaneo”

Oggi si è svolta una grande assemblea pubblica unitaria delle sigle sindacali con un corteo che è partito  dall’isola F6 del Centro Direzionale di Napoli e si concluso sotto la sede dell’Autority delle Telecomunicazioni. 
manifestazione-tim-napoli_massimo-taglialatela-jpg“Saremo riconvocati  dall’Agcom tra qualche settimana – così dichiara il leader della UilCom Campania Massimo Taglialatela –   andremo con le nostre proposte, perché questo nuovo piano industriale portato avanti da Flavio Cattaneo va a colpire direttamente i diritti e i salari dei lavoratori, per questo diremo no sui nuovi obbiettivi targati Cattaneo. All’interno del gruppo Tim esiste una situazione di forte contrasto da parte delle organizzazioni sindacali confederali, all’azione del nuovo Management guidato da Cattaneo. Le motivazioni di questo conflitto sono individuabili in una serie di tagli lineari ai diritti e alle retribuzioni dei lavoratori con l’unico fine di fare cassa. I sindacati hanno già proclamato una giornata di sciopero nazionale per il 13 Dicembre,  fino a quella data si stanno susseguendo una serie di iniziative di contrasto alle politiche aziendali. Negli scorsi giorni è già partita una denuncia effettuata alla Direzione territoriale del Lavoro per le ripetute violazioni al contratto nazionale delle telecomunicazioni”.
“L’idea dell’assemblea pubblica è venuta dopo l’iniziativa di alcuni lavoratori che hanno spontaneamente manifestato al Vomero, lì ci hanno chiesto di essere uniti e visibili e dobbiamo dare seguito a questa richiesta, per questa ragione saremo tutti uniti sindacati confederali e autonomi. Ci aspettiamo e chiediamo – continua il Segretario Generale della Uilcom Campania – una grande partecipazione, questo è un momento di importante visibilità per dire basta ad un’azienda arroccata su posizioni di privilegi spesso immeritati”.
Taglialatela detta i tempi delle future azioni da mettere in campo. “Per quanto ci riguarda siamo stufi di un’azienda che comunica su un doppio binario, da un lato dichiara ai giornali finanziari di risultati economici al top in Europa, dall’altro presenta agli incontri sindacali dati tutti negativi per richiedere tagli agli stipendi ed ai diritti dei lavoratori, stiamo valutando la possibilità di integrare la squadra Uilcom Campania con degli economisti per fare chiarezza su quale sia la verità sui conti di Tim. Sindacati e lavoratori hanno fatto tutto quello che potevano per raddrizzare le sorti dell’azienda, se questo a dire del management ancora non  basta, è nostro dovere rimettere tutto in discussione compresi gli accordi già sottoscritti, è l’ora di dire basta all’arroganza e ai privilegi di questo Management”.
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Redazione

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