Napoli. Sequestrate cozze senza tracciabilità e in cattivo stato di conservazione

Controlli, sanzioni e sequestri contro l’illegalità nel settore della pesca da parte del personale della Capitaneria di Porto di Napoli e degli Uffici Marittimi dipendenti, agli ordini dell’Ammiraglio Arturo Faraone.

Nelle scorse ore, i militari della Guardia Costiera, hanno effettuato diversi sequestri di prodotto ittico privo dei requisiti di legge per l’immissione sul mercato e per la somministrazione al consumo (circa 400 kg di mitili). L’enorme quantitativo, era in vendita o destinato alla somministrazione senza il rispetto delle norme concernenti la tracciabilità, l’etichettatura e la conservazione.

Le operazioni si sono svolte in diversi ambiti territoriali, tra cui le zone di Mugnano e di San Giovanni a Teduccio e hanno portato alla redazione di due informative all’Autorità giudiziaria per il reato di vendita di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione. Sono stati anche redatti, a carico di diversi commercianti, altrettanti verbali di illecito amministrativo ed irrogate sanzioni pecuniarie per un totale di circa cinquemila euro.

La grande indifferenza di operatori di mercato senza scrupoli avrebbe potuto, se il personale della Guardia Costiera non avesse operato ancora una volta per tempo, dar corso a numerose condotte illecite in dispregio delle più elementari norme che tutelano la salute pubblica e la regolarità del mercato ittico. La delicata attività di vigilanza della filiera della pesca prosegue con assoluta fermezza e meticolosa sistematicità da parte della Autorità Marittima.

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Redazione

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