Napoli. Vomero, Capodanno: “Chiudono i negozi storici. Consoliamoci con bar e ristoranti”
“Vi ricordate lo spot che chiudeva l’indimenticabile trasmissione della domenica: ‘Tutto il calcio minuto per minuto’? Se la squadra del vostro cuore ha vinto, brindate con Stock; se ha perso, consolatevi con Stock”. Esordisce così Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.
“Parafrasandolo, osservando quanto accade, da alcuni anni a questo parte, nel settore commerciale al Vomero, quartiere collinare del capoluogo partenopeo, pure alla luce degli eventi degli ultimi tempi, potremmo dire: “Chiudono i negozi storici del quartiere collinare, scompaiono gli esercizi commerciali che da decenni si tramandavano di generazione in generazione, consoliamoci con i tanti bar, ristoranti, paninoteche che hanno aperto e continuano ad aprire”.
“Per ultimo, pochi giorni fa – puntualizza Capodanno – al posto dell’antica cremeria Marra, che dopo 60 anni, nel mese di aprile di quest’anno, aveva cessato la sua attività, ha aperto l’ennesimo bar che si è andato ad aggiungere ai tanti altri pubblici esercizi similari che si sono aperti in zona”.
“Eppure le esperienze di esercizi commerciali, dedicati al bere e al mangiare, al Vomero non sono state sempre positive – ricorda Capodanno -. A parte le numerose patatinerie che erano sorte come funghi ma che poi hanno chiuso, dopo pochi mesi, con altrettanta rapidità, è ancora via nel quartiere l’esperienza di un punto di ristorazione della catena di fast food della McDonald’s presente per alcuni anni in alcuni locali di via Scarlatti, Esperienza che termino bruscamente nel luglio 2008, quando le saracinesche si abbassarono definitivamente”.