Genova. Poliziotto uccide moglie e figlie e si spara: “Venite, lascio la porta aperta”

Un poliziotto di 50 anni ha sparato, uccidendole, alla moglie e alle due figlie, poi ha telefonato alla polizia confessando il gesto e si è suicidato. La strage poco prima delle 7 di stamane in una casa di Cornigliano (Genova), in piazza Conti. L’uomo, Mauro Agrosì, poliziotto da anni passato nei ruoli tecnici del reparto mobile di Bolzaneto, ha lasciato una lettera in cui spiega che la vita ha troppi problemi. Ai poliziotti del 113 ha detto: “Venite a casa mia, vi lascio la porta aperta, ho ucciso tutti”.

La strage familiare di questa mattina ricorda un fatto analogo compiuto nella stessa zona di Cornigliano nel 2003 con protagonista anche allora un poliziotto. Era luglio quando un ispettore di polizia, Saverio Galoppo, 47 anni, uccise con la pistola di ordinanza la moglie, i due figli di 8 e 4 anni e si tolse la vita. L’uomo era in servizio alla squadra informativa dell’ufficio di gabinetto della questura. La moglie, Assunta, aveva 43 anni. La follia dell’uomo, depresso a causa della separazione dalla moglie e per non poter vivere con i figli, esplose in tarda serata. I vicini di casa udirono diversi spari e, allarmati, chiamarono 113 e 112 che scoprirono la strage.

(ANSA)

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Redazione

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