Referendum: i movimenti in corteo per il ‘No
Studenti e cassintegrati, anziani e famiglie con bambini in passeggino, movimenti per la casa e contro le grandi opere, italiani e immigrati: è il popolo variegato del ‘no’ al referendum sceso oggi in piazza a Roma per un “corteo sociale” contro le riforme costituzionali del Governo. Ad accoglierlo una Capitale blindata con agenti in tenuta antisommossa e “gabbie” a protezione dei luoghi sensibili lungo il percorso. Una iniziativa di protesta nel segno di un ‘no’ duplice: quello sulla casella da barrare il 4 dicembre, ma anche – forse soprattutto – il messaggio da recapitare al presidente del Consiglio Matteo Renzi, alle sue riforme “neoliberiste, che hanno fallito” e per il quale la consultazione alle urne sarà “la spallata che lo manderà a casa: siamo 50 mila no su Roma”. Oltre cento i pullman da circa sessanta città di Italia arrivati nella Capitale.
Un serpentone motivato – ‘C’è chi dice no’ il titolo della manifestazione – ma complessivamente pacifico, che ha anche ‘arruolato’ alla causa il leader della rivoluzione cubana Fidel Castro, scomparso l’altra notte e celebrato in piazza con cori, canzoni e ripetuti ‘hasta siempre’.
Unico momento concitato a via Venti Settembre, quando verso la sede della Banca d’Italia è partito un lancio di uova, seguito da un coro ‘ladri, ladri’ all’indirizzo del Mef e del ministro Pier Carlo Padoan, definito “tarlo dell’economia” nelle decine di volantini lanciate contro i poliziotti dalle ‘Vittime del salva-banche’, tra i fumogeni e i bengala. I controlli di sicurezzadisposti dal questore Nicolò D’Angelo erano iniziati già dalle prime ore del mattino: su un bus proveniente da Padova sono stati trovati borsoni con mazze e spranghe, oltre all’occorrente per nascondere i volti. Una persona trovata con una mazzafionda è stata condotta negli uffici della polizia. Ottocento gli uomini delle forze dell’ordine impegnati per il corteo.
Il corteo da piazza della Repubblica e si concluderà in piazza del Popolo dove è in programma, fino a tarda sera, il concerto #CèChiDiceNO. I manifestanti sfileranno in via Venti Settembre, Corso d’Italia, Muro Torto e piazzale Flaminio.