Roma. UilCom: fumata nera all’incontro al Mise per Almaviva
È terminato l’incontro al Mise per Almaviva con un nulla di fatto! Confermate le chiusure dei centri di Napoli e Roma e non ritirati i licenziamenti a pochi giorni dalla chiusura della fase sindacale della procedura di mobilità.
Ferme le posizioni delle parti: da un lato l’azienda che ribadisce la necessità impellente ed improcrastinabile di intervenire subito sul contenimento delle perdite, che per i primi 9 mesi del 2016, ammontano a circa 19 milioni di euro e dall’altro i sindacati che si dichiarano totalmente indisponibili ad affrontare qualunque soluzione che passa per una riduzione dei salari dei dipendenti.
“Abbiamo ribadito un principio per noi inderogabile, che non siamo disponibili a scaricare la crisi dell’azienda unicamente sulle spalle dei lavoratori” – dichiara Massimo Taglialatela della Uilcom Campania -. “Non possiamo pensare che le soluzioni dei problemi di Almaviva passi solo ed esclusivamente per un ulteriore impoverimento dei salari che già sono bassissimi. Vogliamo – conclude il leader della UilCom Campania – che l’azienda si assuma la responsabilità nei confronti di queste persone e comprenda che chiudere Napoli e Roma equivale ad uscire definitivamente dal mercato dei call center in outsourcing”.