(VIDEO) Caserta. Presentazione nuovo calendario e agenda 2017 dell’Arma dei Carabinieri

Stamani si è tenuta presso l’Aula Magna del Comando provinciale Carabinieri di Caserta, diretti dal Colonnello Alberto Maestri, alla presenza del Tenente Colonnello Massimo Pellino, la cerimonia di presentazione del Calendario Storico 2017 dell’Arma dei Carabinieri, ispirato dal tema dei “Simboli dell’Arma”, che sono la rappresentazione visiva dell’essenza dell’Istituzione. Nelle tavole mostrateci si sono susseguiti i diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri nel 1814.

L’Agenda 2017, è in un formato moderno e funzionale con un’ inserto dedicato alla “Musica nell’Arma”, e viene rappresentato un dettagliato excursus storico sui complessi musicali dell’Arma, dalla mitica Banda alle varie Fanfare. Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, quest’anno con una tiratura di 1.300.000 copie, di cui 10.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità del significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.

Le tavole artistiche dell’edizione 2017 del Calendario Storico, ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, con il contributo del noto critico d’arte Philippe Louis Daverio. La presentazione ha avuto inizio con il saluto del tenente colonnello Massimo Pellino, ai presenti e ai gentili ospiti, cui ha fatto seguito un breve excursus sul Calendario Storico e sull’Agenda. Il Ten. Coll. ha poi evidenziato come i simboli in uso ai carabinieri e all’arma, infondano sicurezza e familiarità, nei cittadini. Negli anni sono mutati alcuni simboli e accessori in dotazione ai militari, ma i simboli principali che lo caratterizzano, permangono, come la fiamma, il pennacchio, i colori rosso e blu, e con essi permane il senso di vicinanza infuso nella collettività, che vede il carabiniere, non solo un rappresentante delle forze dell’ordine, ma un punto di riferimento a cui fare capo in tutte le circostanze piacevoli o meno che caratterizzano la vita quotidiana.

Da sempre infatti, la presenza costante e familiare, quasi, del carabiniere di stazione di ogni paese anche il più piccolo d’Italia, ha consentito un avvicinamento, una quotidianità, con il carabiniere, figura umana e sensibile, ligia al dovere, che non fa mancare mai il proprio supporto e sostegno, sempre impegnato non solo a reprimere il crimine, ma anche a dare un aiuto concreto a chi è in difficoltà. Questo calendario quindi racchiude l’evoluzione del Paese attraverso la figura storica del carabiniere, che negli anni si è evoluto di pari passo con l’Italia e gli italiani.

Christian de Angelis

Redazione

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