Cesa. “Viaggio nei sapori e nella tradizione Atellana all’ombra della Vite Maritata al Pioppo”
Una tre giorni dedicata interamente al Vino Aspirinio, durante i quali il borgo di Cesa rivivrà la magia itinerante della tradizione natalizia. La manifestazione, organizzata dall’Amministrazione comunale di Cesa guidata dal sindaco Enzo Guida in collaborazione con la Pro Loco presieduta da Michele Autiero, fa parte dell’iniziativa “Viaggio nei sapori e nella tradizione Atellana all’ombra della Vite Maritata al Pioppo”, finanziato dalla Regione Campania – Assessorato alla Sviluppo e Promozione del Turismo nell’ambito del Programma Operativo Complementare (Poc) 2014-2020.
La progettualità è messa in camp dai comuni di Cesa (Ente capofila) Succivo e Gricignano di Aversa, al fine di organizzare iniziative promozionale sul territorio con alla base la valorizzazione dell’ Asprinio di Aversa Dop. Si partirà venerdì 16 dicembre con un convegno, alle ore 18.30, presso la sede della Proloco di Cesa in Piazza De Gasperi sul tema “Alberate aversane, Grotte tufacee e Vino Asprinio”, durante il quale si focalizzerà l’attenzione sul patrimonio naturalistico con proposte di valorizzazione e tutela delle stesse. Seguirà degustazione di prodotti tipici in abbinamento al Vino Asprinio con accompagnamento di musica della tradizione popolare.
Sabato 17 dicembre, sarà la volta della presentazione del territorio con “C’era una volta Atella/Unicità in Loco”, nell’ambito della quale si svolgerà “Il Presepe nelle grotte”: un Percorso presepiale nelle grotte e nelle corti del centro storico del paese in collaborazione con la scuola elementare “Rodari, la scuola media “Bagno” e la scuola dell’infanzia “Angeli di San Giuliano” e le compagnie teatrali “DAMADAKA’ e L.AR.TE.S”. Le corti e le grotte del paese saranno allestite come il borgo antico di Betlemme rivisitato nell’ottica delle tradizioni e del folklore locali. A seguire il concerto di musica popolare del gruppo “Rarecanova” con degustazione di prodotti tipici accompagnati dal vino Asprinio.
La domenica 18 sarà dedicata all’arte dell’Asprinio con la piantumazione in aree a verde pubblico di una vite di uva asprinia per promuovere e tutelare questo tipo di coltura, nonché cercare di sensibilizzare le nuove generazioni alla salvaguardia dei prodotti tipici del nostro territorio. Inoltre sarà possibile passeggiare tra la natura rigogliosa delle “Alberate Aversane”, tra tecniche e strumenti di coltivazione uniche al mondo. Scalillo, fescina e “vilignatore” sono gli elementi simbolici della produzione del vino asprinio. La manifestazione si concluderà con un concerto di musica corale nella chiesa SS del Rosario a cura dell’Associazione Musicale e Culturale “Giovanni Anfossi”. Durante i tre giorni della manifestazione si svolgeranno delle degustazioni con presentazioni di piatti tipici in abbinamento con il vino Asprinio in presenza di sommelier e produttori vinicoli.