Marcianise. Interporto Sud Europa, i dati del 2016
Un 2016 in crescita e una rinnovata carica di fiducia per il futuro. L’incontro di fine anno con la stampa organizzato dall’Interporto Sud Europa si è svolto nel segno della concretezza dei risultati raggiunti in termini di traffici e di lavori di ampliamento in partenza nei prossimi giorni.
I numeri relativi ai traffici confermano la buona salute della struttura: 1.788 i treni movimentati, 30.146 i carri ferroviari, 8.311 le casse mobili 45 ft, 3.620 le operazioni classificate alla voce altri UTI e gli autotreni sono stati 284.000 in entrata e in uscita. Numeri importanti che testimoniano l’elevato livello dei servizi logistici offerti alle circa 40 aziende che operano su 50 lotti tra aree scoperte e capannoni dando lavoro diretto a circa 2000 persone.
Ad illustrare i dati ed i programmi per il prossimo futuro si sono succeduti i vertici ISE. Per l’azionista di riferimento, l’avvocato Giuseppe Barletta, i risultati odierni premiano la visione avuta sin dall’inizio di un interporto che per dimensione e servizi multimodali possa essere la vera via di accesso alla rete europea Ten-T per le merci provenienti dagli scali di Napoli, Salerno e del Sud Italia con l’ambizione di offrire servizi competitivi agli armatori che attualmente transitano nel mediterraneo diretti ai porti del Nord Europa.
Con una vena di orgoglio Barletta ha anche sottolineato lo sforzo imprenditoriale che ha portato negli anni investimenti ed occupazione in contro tendenza in un territorio costantemente deindustrializzato.
L’Amministratore Delegato, Antonio Campolattano, ha fatto il punto sullo sviluppo dell’infrastruttura ricordando i progetti in via di concretizzazione nell’immediato futuro quali la realizzazione del casello autostradale sull’A30, il prossimo inizio dei lavori su un’area di circa due milioni di metri quadrati ricadenti nel Comune di Marcianise e l’incremento ed allungamento del fascio di binari lavorabili. Tutto ciò mentre prende forma il progetto a lungo termine che vedrà il raddoppio dell’intera area con l’espansione anche verso il comune di Acerra.
Da questo punto di vista il presidente di ISE, Salvatore De Biasio, parla dell’avvio di una “nuova stagione”. “L’attenzione istituzionale, una rinnovata collaborazione con gli enti locali e, non ultimo, la possibilità di aprire un dialogo con la nuova governance del porto di Napoli sono tutti segnali positivi. L’Interporto Sud Europa, rispondendo alla necessità sempre più urgente di aree retroportuali attrezzate, può contribuire al rilancio dell’economia”. Soprattutto fornendo i servizi e un contesto adeguato in termini di sicurezza ed efficienza. “I container non vanno solo movimentati. Bisogna creare le condizioni ottimali per aprili in loco e lavorarli” conclude De Biasio