Napoli. Contrabbando sigarette: siglato accordo GdF – BAT Italia
Prosegue, anche nel 2016, la collaborazione tra British American Tobacco Italia e il Comando Provinciale della GdF di Napoli, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione, analisi e contrasto dei fenomeni del contrabbando e della contraffazione dei prodotti del tabacco.
Nel 2015, l’incidenza del contrabbando ha sottratto circa 800 milioni alle casse dello Stato e nel 3° trimestre del 2016, se da un lato si stima che a livello nazionale il fenomeno sia diminuito di 3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, dall’altro, ancora una volta, si registrano picchi rilevanti nelle città di Napoli, Giugliano, Bari, Taranto e Palermo.
Nell’ambito del protocollo d’intesa siglato lo scorso 17 dicembre 2015 per ufficializzare il rapporto di collaborazione tra la GdF di Napoli e BAT Italia nella comune lotta al fenomeno del commercio illecito di sigarette, si è svolta in questi giorni la consegna delle 6 nuove autovetture, donate da BAT Italia al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. Obiettivo: potenziare le attività di prevenzione e contrasto di un fenomeno criminoso che solo nel 2015 è costato all’Erario 800 milioni di euro in mancati introiti, coinvolgendo l’intero territorio nazionale.
Nel corso della cerimonia di consegna – svoltasi a Roma, presso la sede romana della multinazionale – sono intervenuti il Presidente e Amministratore Delegato di British American Tobacco Italia, Andrea Conzonato ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, Gen. B. Gianluigi D’Alfonso.
BAT Italia, consapevole della gravità della minaccia costituita dal contrabbando e dalla contraffazione di sigarette in termini di mancato gettito erariale, di potenziali rischi per la salute pubblica e di rafforzamento delle criminalità organizzate, anche quest’anno ha voluto dare un contributo al potenziamento delle attività finalizzate a contrastare questi fenomeni criminosi, donando al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli altri 6 autoveicoli (i primi 6 erano stati consegnati nel 2015).
Attraverso il protocollo d’intesa siglato a dicembre 2015, BAT Italia si era infatti impegnata a fornire la massima collaborazione al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, anche attraverso: lo scambio costante di analisi e dati relativi all’area napoletana e al resto del territorio nazionale; l’organizzazione di eventuali training e corsi di aggiornamento sul contrabbando e la contraffazione dei prodotti del tabacco presso i propri laboratori di Southampton, in Inghilterra (o presso altre strutture operative del Gruppo), per permettere ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli di accrescere e consolidare la propria conoscenza e competenza in materia di prodotti del tabacco.
“La nostra azienda è sempre stata in prima linea – ha affermato Andrea Conzonato, Presidente e Amministratore Delegato BAT Italia – al fianco delle Istituzioni, nella lotta al contrabbando e alla contraffazione dei prodotti del tabacco. Siamo impegnati, da diversi anni e su diversi fronti, a sostenere con azioni concrete gli sforzi delle Autorità nel fronteggiare questi fenomeni. Prima di tutto, attraverso la cooperazione con i Governi, con le Forze dell’ordine e con le organizzazioni Internazionali, come INTERPOL e OLAF. La nostra azienda ha, inoltre, realizzato diverse campagne istituzionali di comunicazione ad hoc, contribuendo a diffondere una corretta percezione delle gravi conseguenze che contrabbando e contraffazione hanno in termini economici e sociali. La consegna degli autoveicoli che abbiamo donato oggi alla GDF di Napoli – ha concluso Conzonato – è per BAT un ulteriore e concreto passo in avanti nella lotta a questi fenomeni criminosi che rappresentano una reale minaccia per tutto il Paese, sia in termini di mancati introiti per l’erario sia per il danno che arrecano alla società”.
“La Guardia di Finanza di Napoli – ha dichiarato il Gen. B. Gianluigi D’Alfonso, Comandante del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli – ha particolarmente intensificato l’attività di contrasto del contrabbando e della contraffazione dei tabacchi, nell’ambito della più ampia missione istituzionale di polizia economica e finanziaria a tutela degli interessi del mercato e dei consumatori. I significativi risultati conseguiti negli ultimi mesi – ha concluso il Generale D’Alfonso – sono la conseguenza di un dispositivo “integrato” fatto da presidi di vigilanza presso porti e aeroporti e da indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica, che mirano ad individuare le organizzazioni che in Italia e all’estero gestiscono i traffici illeciti e a sottoporre a sequestro i profitti conseguiti dalle stesse organizzazioni”.
IN ITALIA, NEL 3° TRIMESTRE 2016, IL 5% DELLE SIGARETTE VENDUTE È DI CONTRABBANDO
Il commercio illecito di sigarette ha ormai una portata internazionale ed è espressione di un vasto fenomeno criminale: in Europa rappresenta una quota del 10,4% con un giro d’affari di oltre 11 miliardi di euro all’anno.
In Italia, secondo i dati di ricerche dell’industria tese a stimare i livelli dei consumi di sigarette di contrabbando, nel 2015 sono stati consumati 4,4 miliardi di sigarette illegali che rappresentano circa il 6% del consumo totale.
Nel terzo trimestre del 2016, il livello di illecito ha raggiunto una quota pari al 5,1% del totale delle sigarette vendute, registrando un -3% rispetto al 2° trimestre 2016 e, dunque, un sostanziale calo: è quanto rivelano gli ultimi dati, aggiornati a settembre 2016, contenuti nell’Empty Pack Survey 2016 (EPS), la ricerca finanziata dai principali player del settore del tabacco al fine di monitorare il mercato illecito di sigarette, attraverso l’analisi dei pacchetti usati e gettati, rivenuti per terra o nei cestini.
In dettaglio, l’incidenza del contrabbando in Italia risulta pari: al 14,7% nelle regioni del Sud; al 3,3% al Centro; al 3,2% nelle regioni del Nord-Est e al 4,1% in quelle del Nord-Ovest. In particolare, la maggiore incidenza del commercio illecito di prodotti del tabacco si registra a Giugliano (31,3%), seguita da Salerno (31,2%), Bari (20,5%), Taranto (20,3%), Napoli (18,7%), Trieste (16,7%) e da Palermo (14%).
IN ITALIA, NEL 2015, SEQUESTRATE 274 TONNELLATE DI SIGARETTE DI CONTRABBANDO
Secondo i dati della Guardia di Finanza, nel corso del 2015 in Italia sono state sequestrate circa 274 tonnellate di sigarette illegali. Circa il 29% dei sequestri è stato effettuato dal Comando Provinciale di Napoli (79 tonnellate), a conferma della centralità del capoluogo campano nelle attività legate alla lotta al contrabbando.
Rispetto al 2014, nel 2015 il numero di sequestri effettuati (1794 vs. i 1.896 del 2014), quello degli arresti effettuati (75 vs. 86) e le tonnellate di tabacchi sequestrati (oltre 79 rispetto alle 80 tonnellate del 2014) evidenziano una sostanziale continuità sul piano dei risultati conseguiti e delle azioni di contrasto al contrabbando svolte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli che continua, anche nell’anno in corso, ad evidenziarsi se si guarda anche ai dati provvisori del 2016. Infatti, nei primi undici mesi dell’anno, risultano eseguiti 1.910 interventi, che hanno consentito di sequestrare oltre 75 tonnellate di t.l.e. di contrabbando e portato alla verbalizzazione di 2.081 soggetti di cui 100 tratti in arresto.