Napoli. Vertenza Tim, Slc Cgil: “La professionalità venga valorizzata”
Martedì 13 dicembre si è tenuto lo sciopero nazionale dei Lavoratori del gruppo TIM indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. L’iniziativa a Napoli ha registrato alte adesioni allo sciopero con un grande corteo che ha attraversato la città bloccando il traffico.
“È inaccettabile – dichiara Alessandra Tommasini, Segretario Generale Slc Cgil Campania – la politica di riduzione dei costi che il nuovo management di TIM sta mettendo in campo che ad oggi ha fatto pagare solo ed unicamente ai Lavoratori gli effetti negativi di politiche finanziarie sbagliate di quest’azienda. Non redistribuire la ricchezza prodotta dai lavoratori, attraverso la mancata erogazione del premio di risultato – continua Tommasini –, l’assenza di un vero piano industriale che rilanci l’insieme dei valori umani e professionali, parlare di demansionamenti, blocco degli scatti di anzianità e modifiche all’art.4, Legge 300 (controllo individuale) è un vero proprio attacco ai diritti e al salario dei Lavoratori che il sindacato respinge e respingerà sempre in maniera ferma e netta. Chiediamo come Slc Cgil Campania che la professionalità venga valorizzata e che quest’azienda diventi volano di sviluppo e crescita nel settore delle Telecomunicazioni nel nostro paese” conclude Alessandra Tommasini.