Referendum, Mercogliano: “Schiacciante vittoria del No in Campania”
“L’inequivocabile messaggio che arriva dalla Campania parla chiaro e non lascia spazio a dubbi o interpretazioni: i cittadini campani hanno sonoramente bocciato Renzi e la sua pasticciata riforma e con lui anche il Governatore De Luca e tutto l’establishment del Partito democratico campano e dei suoi raccogliticci alleati, che hanno girato in lungo e in largo la regione negli ultimi mesi tralasciando peraltro innumerevoli problemi aperti sui tavoli istituzionali ben più urgenti del voto referendario, dimostrando così attaccamento soltanto all’interesse di partito senza con questo nemmeno riuscire a convincere minimamente il popolo campano che di tutto ciò si è ricordato ieri nelle urne”. Queste le affermazioni di Luigi Mercogliano, esponente del Popolo della Famiglia, sull’esito del voto referendario in Campania e a Napoli.
“Il risultato che ci consegnano le urne è devastante per il Partito democratico – prosegue l’esponente del Popolo della Famiglia – ben 37 punti di distacco tra il Si e il No dimostrano tutto il fallimento del fronte democrat nella regione più importante del Mezzogiorno del Paese. In alcune aree poi – si legge nella nota – il risultato è imbarazzante. Come a Caserta, dove il Si non va oltre il 28.3%, contro il No che sfonda al 71.7. Ed ad Avellino e Benevento, dove rispettivamente il No è al 61.5 e al 66.8, rispetto al Si che resta al 38.5 e al 33.2. Nemmeno a Salerno, feudo del Governatore De Luca, si avverte un’inversione di tendenza, col Si fermo al 35.3 e il No al 64.7. Significativo poi è il dato di Napoli che respinge il Si al di sotto del 30% e fa volare il No in città ed in Provincia al 70.4%. Questo – spiega Mercogliano – è il segnale evidente di una politica del tutto disattenta ai bisogni delle classi meno abbienti, deluse dalla speranza di cambiamento che soltanto un anno e mezzo fa De Luca incarnava per la maggior parte dei cittadini della nostra regione. E’ il segnale evidente – si legge ancora nella nota – che un Popolo intero, tartassato da tasse e balzelli, alle prese con l’assenza cronica di lavoro, con le aziende che chiudono o che stanno per chiudere come nei casi di Gepin Contact e Almaviva e le istituzioni che se ne fregano, con la mala sanità e con l’invivibilità cronica dei nostri territori, ha voluto dare forte e chiaro a tutto il mondo della politica. Adesso – conclude Mercogliano – tocca rinsaldare i ranghi e radicare nei territori, insieme a chi condivide i nostri valori, il Popolo della Famiglia per trovarci pronti per le prossime politiche, che non ci saranno subito ma probabilmente ci saranno di sicuro entro un anno, alle quali il nostro Movimento avrà la possibilità di incarnare la reale alternativa per Napoli e la Campania per restituire ai cittadini una politica seria ed attenta alle istanze ed ai bisogni del territorio e che risponda solo ad Essi e non alle lobby, come accade ormai da troppo tempo per il Partito democratico e per i suoi alleati in Italia e nel Mezzogiorno”.