Sant’Arpino. Albo legali del Comune: presentazione domanda fino al 31 gennaio

Avranno tempo fino al prossimo 31 Gennaio gli avvocati interessati per presentare la propria richiesta di inserimento all’interno dell’elenco dei fiduciari del comune di Sant’Arpino. Il bando arriva all’indomani delle parziali modifiche apportate dal consiglio comunale al Regolamento per la Disciplina degli Incarichi Legali. Ad illustrare le novità introdotte sono il sindaco Giuseppe Dell’Aversana e il consigliere con delega agli affari legali Speranza Belardo.

“Per l’affidamento di incarichi professionali esterni per la rappresentanza e difesa degli interessi del Comune- dichiarano i due amministratori- è istituito apposito elenco aperto di professionisti e di studi associati professionali, nonché ai praticanti avvocati abilitati. A tal fine, anche mediante pubblico avviso, tutti i professionisti interessati sono invitati a presentare dichiarazione di disponibilità ad accettare incarichi dal Comune, indicando il ramo di specializzazione ed allegando un dettagliato curriculum professionale. I suddetti professionisti sono inseriti in un unico elenco, ma suddiviso in varie sezioni (Civile – Penale – Amministrativo – Tributario). Il suddetto elenco è soggetto a revisione annuale, mediante aggiornamento del medesimo da effettuarsi entro il 31 Gennaio di ogni anno, previo esame delle domande all’uopo presentate. In relazione all’oggetto della controversia, gli incarichi sono conferiti dal Responsabile dell’Area, previa deliberazione di Giunta Comunale di autorizzazione alla costituzione in giudizio, tenendo conto della specializzazione e del curriculum trasmesso dai professionisti iscritti nell’elenco di cui all’articolo precedente, nonché dell’attività prestata in favore del Comune nello svolgimento di incarichi analoghi, attuando un criterio di rotazione. Il professionista può declinare l’incarico solo per obiettive e motivate ragioni, in assenza delle quali è in facoltà del Comune escluderlo dal predetto Albo. Per gli incarichi che comportano la difesa del Comune dinanzi alle giurisdizioni superiori, data la specialità e l’altissima qualità delle prestazioni richieste in tali sedi, l’Amministrazione non ha vincoli di sorta. Qualora il giudizio è promosso innanzi ad una giurisdizione superiore a seguito di una sentenza favorevole per il Comune, l’incarico è affidato allo stesso professionista che ha curato i gradi precedenti a meno che egli stesso non abbia i requisiti per il patrocinio dinanzi alle Giurisdizioni Superiori”.

“Con l’applicazione dei suddetti criteri- dichiarano ancora Dell’Aversana e Belardo- da un lato garantiremo una maggiore specializzazione e nella difesa dell’ente scegliendo professionisti esperti dei singoli settori, e dall’altro una maggiore rotazione favorendo consentendo anche a giovani avvocati, e praticanti con patrocinio di poter difendere il Comune. Viene, inoltre, introdotto anche un criterio di premialità con bonus per gli avvocati in caso di sentenze passate in giudicato il cui esito sia favorevole per l’ente”.

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Redazione

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