(VIDEO) La Gaetano Parente in musica solidale alla Stazione Centrale di Napoli
La Gaetano Parente fa il suo exploit in maniera esilarante e suggestiva con la partecipazione attiva della preside Angela Comparone, del vice-preside Enzo Maiorca, della docente Ornella Giannino che ha preso diretti contatti con la polizia di Napoli, dei docenti di musica nonche’ pianisti Gianna Dicorato e Pasquale Sorbino, oltre alle prof. Carmen D’ Angelo, Maria Mariniello e Sabrina Castello.
La attuale preside, Angela Comparone, ha abbracciato calorosamente tutta l’enorme platea di giovanissimi, come gesto di unione e di uguaglianza. Due gli eventi che hanno contraddistinto il plesso per la sua unicita’ artistica e anticonformista. Una serata canora e sonora in Piazza Municipio e un’improvvisa andata in treno presso la Stazione di Napoli dove un melodico pianoforte ha concesso una grande esibizione di pianisti-docenti: Gianna Dicorato e Pasquale Sorbino. Un Natale per la solidarieta’, indetto dalla Municipalita’ stessa sotto il nome di ‘Unicef’.
“La rinascita dei cuori, la nostra, come e’ accaduto di sovente” – ha esordito la Dicorato – “abbiamo voluto semplicemente dar luce alle potenzialita’ variegate della popolazione, proveniente dai diversi ranghi e, tuttavia, distinte e sobrie nelle espressioni varie”. Abbastanza entusiasta e allegra la preside Comparone: “Siamo qui per festeggiare il Natale. I ragazzi sono i primi protagonisti del tutto e l’equipe dei docenti si sta adoperando in maniera ottimale. E, per indicare la continuita’ dei nostri intenti, intoneremo continuamente il nostro motto ‘E non finisce qui!!” Nella prima serata in Piazza Municipio tutti gli strumenti sono stati straordinariamente utilizzati dai diversi discenti, umili e semplici nel loro agire. Il coro di cappuccetti rossi era li’, innanzi al palco. Nel primo pomeriggio della seconda giornata, i giovanissimi hanno vissuto la simpatica esperienza di percorrere una quindicina di chilometri in treno, raggiungere la stazione partenopea e aprirsi in una performance canora dinnanzi alle corde intonate e sibilline di un pianoforte straordinario. E se ‘repetita iuvant’, la Parente non smettera’ di intonare”E non finisce qui!”.
Ilaria Rita Motti
