Aversa. Al via il progetto di “Sostegno alla genitorialità” nell’ex OPG

Domenica 8 gennaio 2017, a partire dalle ore 10:00, presso la Casa di Reclusione di Aversa (ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario), prende il via il progetto di “sostegno alla genitorialità” con una serie di attività ludico-ricreative rivolte ai figli minori dei detenuti.

L’obiettivo è quello di strutturare durante i colloqui – attraverso la presenza qualificata di operatori volontari – un contesto educativo e relazionale a supporto dei genitori detenuti per ridurre il distacco tra padri/figli minori e migliorare la qualità di vita dei soggetti reclusi.

Il progetto, che si sviluppa in un ampio arco di tempo con cadenza mensile, è promosso d’intesa tra l’Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida, la Rassegna Nazionale di Teatro scuola PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio, i vertici della casa di Reclusione, ovvero la direttrice Elisabetta Palmieri, il comandante commissario Luigi Mosca e il responsabile Area Educativa Angelo Russo.

Il progetto nello specifico prevede la collaborazione dell’Agenzia di Animazione “Frizzi party” di Cesa, guidata da Salvatore Vozza, che oltre a favorire una più costruttiva relazione dei bambini con i propri genitori ristretti, attenuerà il disagio che prova il minore nei confronti dell’istituzione carceraria. Ci saranno altresì la sociologa, Enza Barbato, la psicologa Anna Costanzo e l’artista Fabiana Live che daranno vita ad una serie di attività con l’intento di ridurre il distacco forzato del genitore dal nucleo familiare causato dalla carcerazione, poiché è notorio che esso si riverbera in negativo sullo sviluppo psicologico dell’infante. Col tempo si cercherà di creare degli spazi a misura di bambino, nonché una vera e propria ludoteca attrezzata, che consentirà ulteriormente di migliorare l’intervento psico – educativo e favorire quindi un miglioramento delle attuali condizioni detentive.

Nel corso della mattinata, ai bambini sarà donato un gioco come ricordo dell’esperienza trascorsa insieme al proprio genitore, agli operatori volontari e a quelli istituzionali.

Sempre a gennaio, per la precisione il 14, saranno avviate le selezioni per la formazione di una squadra calcistica formata interamente da detenuti. A coordinare le attività sarà il giudice popolare Luigi Baldascino.

Redazione

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