Aversa. Posta non consegnata. Arriva l’interrogazione parlamentare.
AVERSA – Dopo l’articolo pubblicato su LA RAMPA, approda in Parlamento la questione relativa alla mancata consegna della posta ed ai conseguenti ritardi che si stanno registrando ormai da troppo tempo ad Aversa, nei comuni di Terra di Lavoro e nell’intera regione Campania, questo potrebbe essere imputabile a seguito dell’attuazione della riorganizzazione aziendale varata da Poste Italiane e contenuta nel Piano Strategico di Sviluppo aziendale.
La deputata del Partito Democratico l’on.Camilla Sgambato, è la prima firmataria, unitamente al collega l’on.Massimiliano Manfredi, dell’interrogazione rivolta al Ministro Pier Carlo Padoan dell’Economia e delle Finanze, al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, per chiedere quali iniziative intendano assumere per porre un freno ad una situazione che ormai perdura da qualche tempo e che si sta riverberando inesorabilmente sui cittadini, sulle famiglie, sulle imprese e sugli operatori economici e sociali.“Ritengo assurdo che avvengano disservizi di così lunga durata da parte di Poste Italiane in un mondo come il nostro che è in fase di transizione dal 2.0 al 3.0, con tutte le novità ed i benefici in termini di digitalizzazione, velocità delle comunicazioni e rapidità dei contatti via web.È paradossale che sia proprio un nuovo piano aziendale a creare di fatto l’interruzione di un servizio minimo fondamentale per migliaia di cittadini che si ritrovano a dover far fronte, quando tutto va bene, al pagamento di more e sanzioni varie quando, invece, ciò non dipende dalla loro cattiva volontà bensì dalla mancata consegna della posta a domicilio. In molti casi, difatti, le famiglie come le aziende sono alle prese con distacchi di utenze e di forniture di servizi importanti per il loro funzionamento perché ritenuti morosi.L’unico cattivo servizio è in realtà quello offerto da Poste Italiane, per cui spero venga posto immediatamente rimedio per non gravare ulteriormente sulle popolazioni di una terra già sofferente per altri motivi”, dichiara Sgambato.
Christian de Angelis