Castellammare. Torneo di Viareggio, l’opposizione: “Manniello frena sviluppo e cultura”
“Portare il Torneo di Viareggio a Castellammare di Stabia non esclude in alcun modo la Juve Stabia ma anzi darebbe ancor più lustro alla squadra, alla città, ai nostri colori che difenderemo sempre a spada tratta. Non era certo questa la nostra intenzione e non vediamo come possiamo essere stati fraintesi dal signor Franco Manniello. Non avremmo certo chiesto alla squadra di non allenarsi allo stadio comunale ‘Romeo Menti’, pur se consentito da regolamento comunale, ma le due cose possono tranquillamente coesistere: basterebbe organizzarsi con gli orari in quei quattro giorni di Torneo. Come tutta la città teniamo tantissimo alla nostra squadra e ci auguriamo possa raggiungere grandi traguardi. Per cui non capiamo l’assurdo livore e nervosismo del signor Manniello, infuriato con la politica forse per le troppe delusioni elettorali.
Per non parlare poi della grande opportunità per il settore giovanile della nostra Juve Stabia. Parliamo davvero di un ‘distruttore’, come lo ha definito il presidente del settore giovanile della Juve Stabia, Andrea De Lucia, che proprio a causa dei cattivi rapporti con Manniello lascerà la squadra a fine anno calcistico? Qui parliamo di sport, di cultura, di sviluppo. Restiamo convinti della bontà della nostra proposta e non accettiamo lezioni da nessuno”. Così i consiglieri comunali del gruppo di “Prima Stabia” Vincenzo Ungaro, Gaetano Cimmino e Massimiliano De Iulio a seguito delle dichiarazioni di Franco Manniello che ha commentato con parole dure l’idea di ospitare nello stadio Menti un girone della “Viareggio Cup”.
“Parliamo di una proposta seria che sottoporremo all’attenzione dell’amministrazione comunale – hanno continuato i consiglieri – e che porterebbe Castellammare alla ribalta nazionale. Manniello non è il nostro interlocutore, forse lo sarà di altri politici, noi, invece, facciamo riferimento unicamente al primo cittadino. Il signor Manniello, al posto di infuriarsi e lanciare accuse infondate, dovrebbe preoccuparsi di ripianare i debiti della società verso il Comune di Castellammare. Forse il presidente se la prende con il mondo politico che non gli ha concesso di candidarsi a sindaco, o forse perché non è riuscito neppure a nominare come assessore un suo fedelissimo. Non lo sappiamo.
Ciò che sappiamo è che amministrazione e consiglieri di maggioranza e di opposizione non devono certo chiedere all’inquilino (moroso per circa 400mila euro) del Menti come sviluppare attività sportive sul territorio. Tanto più che la transazione proposta con il Comune è fallita e sarebbe attesa tra poche settimane una sentenza del Tribunale di Torre Annunziata proprio su questo caso. L’Ente, infatti, ha concesso di far rientrare la squadra da Casola di Napoli solo per senso di responsabilità e per senso di appartenenza ai nostri colori.
E giusto per chiarirci facciamo delle ipotesi entrando nel dettaglio, così da dimostrare l’assurdità delle parole di Manniello. Un girone del Torneo di Viareggio si sviluppa su una settimana e l’edizione 2017 comincia lunedì 13 marzo. Da calendario della ‘Lega Pro’ la Juve Stabia giocherà il 12 marzo in casa. Si tratterebbe di un cointeressamento del campo per tre o quattro giorni e basterebbe un po’ di buona volontà per inserire partite e allenamento. È possibile solo per questo bloccare così importanti iniziative? Addirittura perdere la corsa alla serie B? Che alibi sono mai questi?
Noi difenderemo sempre i colori della Juve Stabia, tirata in ballo solo a causa del comportamento sconsiderato di un privato cittadino che pensa di usare lo stadio comunale a proprio piacimento bloccando iniziative, sviluppo, cultura”.