Conetta. Migranti, dopo rivolta resta la rabbia: al via i trasferimenti

Al via il trasferimento di 100 migranti disposto dal Viminale dopo la rivolta scoppiata l’altro ieri notte. Sul piazzale dell’ex base militare sono già arrivati i due pullman dove troveranno posto i migranti. Pare che sul primo saliranno una ventina di coppie, mentre sull’altro i restanti ospiti.

E’ una dolente, continua carovana di ragazzi africani, carichi di borse di nylon e valigie di vita precaria, quella che entra ed esce ad ogni momento dal Cpa di Cona, un punto nella piatta campagna veneziana, dove si è rischiata la rivolta dopo la morte di una giovane migrante: Sandrine Bakayoko, ivoriana di 25 anni, uccisa da una trombosi polmonare.

L’intervento della polizia, senza l’uso della forza, che ha rimosso lo sbarramento di un centinaio di immigrati che aveva ‘sequestrato’ gli operatori della cooperativa ha riportato la situazione sotto controllo. Ma non ha placato la rabbia. Anche ieri nessuno ha mangiato nella ex base militare che ospita 1500 profughi. I connazionali di Sandrine hanno proseguito nel blocco dei pasti, ponendosi davanti ai loro compagni, è così i vassoi con il cibo sono tornati indietro.