Li credono terroristi, cinema si svuota per famiglia marocchina in sala.
Attimi di panico, la sera del primo dell’anno, in una sala del cinema di via Livorno a Torino. Veniva proiettato il film ‘Passengers’ e durante una scena un po’ hot della pellicola, due spettatrici, madre e figlia sordomute di origine marocchina, si sono coperte il viso con il velo e si sono scambiate occhiate di complicità. Ciò non è passato inosservato agli altri spettatori presenti nel cinema che, complice il clima di preoccupazione diffuso nel Paese per l’allerta terrorismo dopo gli ultimi attentati di Istanbul e Berlino, si sono immediatamente insospettiti e preoccupati.
Qualcuno, preso dal panico, è uscito dalla sala, altri si sono rivolti alle maschere e al personale del cinema. Sono stati chiamati i carabinieri, arrivati sul posto con due pattuglie del Nucleo radiomobile e uno delle Aliquote pronto intervento (Api). Ma ai militari sono bastati pochissimi minuti per accertare che si era trattato solo di un grande equivoco.