Maddaloni. Primarie, Razzano: “Subito l’ufficio unico dei finanziamenti”

«E’ mia intenzione procedere alla istituzione ed organizzazione dell’Ufficio Unico dei Finanziamenti (UUF) allo scopo di creare progetti per accedere ai vari fondi regionali, nazionali, europei o di altri enti pubblici da utilizzare per lo sviluppo della città. Il compito sarà sicuramente agevolato da una filiera istituzionale favorevole con governo e regioni amiche e con la più numerosa platea di europarlamentari della storia (ben 73 membri) del Partito Democratico ottenuta grazie al famoso 41% delle ultime elezioni europee. Io ho l’ambizione non solo di governare la città ma di cambiare la città». Ha le idee chiare Giuseppe Razzano, candidato alle primarie del centrosinistra di Maddaloni, su come mettere un #puntoeacapo nella gestione finanziaria del Comune.

«Con la proclamazione dello stato di dissesto i conti del comune sono ridotti ai minimi termini. Allo stato attuale sono pertanto impensabili o di difficile realizzazione opere economicamente rilevanti.  Queste sono le osservazioni e le critiche che oggi alcuni cittadini o detrattori, politicamente interessati e molto spesso ideologicamente schierati, contestano al mio programma – ha dichiarato Razzano – Dovendo dar loro ragione non c’è speranza per la città destinata, quindi, ad un’agonia lenta, progressiva ed irreversibile. Dimenticano costoro che un importante strumento di sviluppo per le città sono oggi i finanziamenti europei che rappresentano un importante strumento, tramite il quale l’Unione, in collaborazione con gli Stati membri, cerca di ripianare il divario esistente tra aree ricche ed aree povere del continente. Per il raggiungimento dei suoi obiettivi politici, l’Unione europea ha messo a disposizione per il periodo 2014-2020 cospicui finanziamenti a favore di enti pubblici, imprese e associazioni. Oltre ai fondi per le politiche regionali e strutturali, i cosiddetti Fondi strutturali e d’investimento – circa un terzo del bilancio dell’Unione europea – a favore delle regioni UE più povere o maggiormente colpite dai cambiamenti strutturali, troviamo i programmi di finanziamento UE, i cosiddetti finanziamenti diretti. Essi finanziano progetti di cooperazione in vari settori, per esempio ricerca e innovazione, cultura, energia o istruzione. Accanto ai finanziamenti Europei vi sono poi i finanziamenti erogati dallo Stato e quelli erogati dalla Regione Campania».

Redazione

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