Parte ‘Campania Libera’, Bosco: “In provincia di Caserta hanno aderito oltre 150 amministratori”
Parte ufficialmente il progetto di ‘Campania Libera’. Durante un affollatissimo incontro tenutosi ieri sera (lunedì 16 gennaio) nella sala del Teatro Gelsomino di Afragola, il governatore Vincenzo De Luca ha ‘inaugurato’ le attività del nuovo movimento. Al tavolo dei relatori c’era anche il consigliere regionale Luigi Bosco, referente della provincia di Caserta di ‘Campania Libera’.
«Ringrazio – ha affermato – gli oltre 200 amici casertani giunti ad Afragola. Il nostro movimento in Terra di lavoro conta già oltre 150 amministratori, i quali hanno deciso di abbracciare il progetto consci della validità dello stesso. La forza che siamo riusciti ad acquisire grazie ad un capillare lavoro partito già diversi mesi fa sul territorio, ci permette di essere pronti a nuove ed importanti sfide, come le imminenti elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. Da oggi, tutti i gruppi consiliari di ‘Terra libera’ cambieranno denominazione e si chiameranno ‘Campania libera’, così come è già avvenuto a Capua, Casagiove, Casaluce e Casapulla».
Il tema centrale della convention di Afragola è stato il lavoro. Sull’argomento, il consigliere Bosco ha aggiunto: «Nei primi 15 mesi di amministrazione abbiamo dimostrato di voler dare un contributo concreato per la risoluzione dei problemi legati al mondo dell’occupazione. Le politiche assistenzialiste possono servire per arginare i disagi, ma il nostro impegno deve continuare affinché il lavoratore torni ad essere protagonista. Non a caso abbiamo messo in campo un ‘piano lavoro’ molto serio e concreto».
Per quanto riguarda il Bacino di crisi, Bosco ha riferito: «In questi mesi ho seguito personalmente la vicenda. Parliamo di oltre 1000 persone che non percepiscono niente da diversi mesi. Le strada da intraprendere sono due: istituire un tavolo permanente in Regione; investire il nostro presidente De Luca, affinché intervenga direttamente con il Ministero, adottando anche un provvedimento ad hoc per sostenere questi lavoratori».