‘Puntiamo in Alto’ nel fondo di rotazione, Bosco: “Progetto valorizza potenzialità Alto casertano”
Il progetto ‘Puntiamo in Alto nel Matese’ diventa realtà. Lanciato nell’ottobre del 2015 da un incontro istituzionale, organizzato in Regione Campania dal vicepresidente della commissione permanente alle Attività produttive, Industria, Commercio e Turismo, Luigi Bosco, a cui parteciparono sindaci dei Comuni dell’Alto casertano, presidenti e commissari degli Enti Parco e delle Comunità montane e rappresentanti di associazioni, oggi il piano vede la sua concretizzazione. Il progetto ‘Puntiamo in Alto nel Matese – Matese Eco-experience’, proposto dall’Ente Parco Regionale del Matese, entra nella graduatoria del cosiddetto ‘Fondo di rotazione’. A breve sarà finanziata l’intera fase progettuale con una somma vicina al milione e mezzo di euro, al fine di realizzare un piano definitivo che costerà 20 milioni. Grandissima la soddisfazione del consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ Luigi Bosco, che afferma: «Ho sempre creduto nelle potenzialità, sotto tutti i punti di vista, dell’Alto casertano. Per questo motivo, a pochissimi mesi dal mio insediamento in consiglio regionale, decisi di riunire tutte le parti interessate al fine di proporre un grande progetto di rilancio dell’intera zona. Oggi, dopo una serie di riunioni e grazie allo straordinario lavoro del Parco Regionale del Matese, possiamo dire che ‘Puntiamo in Alto’ è finalmente una realtà. Si tratta di un piano ambizioso ma concreto, posto in una visione di ecoturismo che valorizza e mette a circuito le straordinarie potenzialità turistiche di tutta l’area del Parco Regionale del Matese. E’ straordinario assistere alla rinascita di questa zona della Campania in chiave ambientale, turistica ed economica, attraverso un’idea rivoluzionaria di sviluppo d’insieme, all’insegna della sostenibilità, della conoscenza e del benessere comune. A questo punto, ritengo sia utile organizzare un incontro tra tutti i sindaci dei Comuni che rientrano nel Parco del Matese e gli altri soggetti interessati, per organizzare le fasi successive delle attività».