Servizi non richiesti mobile pay: ecco come difendersi

DISSERVIZIOTELEFONICO.IT: difendersi dalle truffe degli abbonamenti con un “click”

Senza sosta cresce esponenziale il numero di italiani vittime dei servizi non richiesti e giochetti messi a punto dalle compagnie telefoniche per sfilare ancora più soldi di quanto già normalmente facciano.
Che sia TRE, WIND, TIM o VODAFONE, la storia rimane la stessa: l’utente consumatore può vedersi recapitare bollette assurde, corredate da tutt’una serie di voci aggiuntive che fanno riferimento a servizi ed abbonamenti attivati senza consenso o autorizzazione dir si voglia.

• Cosa fare in caso di servizi non richiesti?

• Come disattivare gli abbonamenti ritrovati in fattura?

Lo abbiamo chiesto ai portavoce dell’associazione SOS Utenti Consumatori, che con la sezione Disserviziotelefonico.it hanno dedicato un ramo del loro assetto organizzativo ai disservizi telefonici.

Intervista al dott. Gianluca Cuomo, Presidente di SOS Utenti Consumatori

“Buongiorno Presidente. Sono anni che la vostra associazione di consumatori si imbatte in questa battaglia legale contro i gestori di telefonia, che di smetterla con queste pratiche illegittime sembra non vogliano proprio saperne. Ebbene, alla luce della Sua esperienza maturata nel settore, saprebbe dirci in che modo ci vengono applicati gli abbonamenti mai richiesti?”

“Buongiorno a Lei innanzitutto. Beh, questa è la domanda classica di tutti gli utenti che ci contattano ai nostri centralini, snervati dalle bollette che arrivano magicamente spesso con un importo diverso rispetto a quello previsto dal proprio piano tariffario. Gli abbonamenti o servizi che vengono attivati senza consenso sono diversi e molteplici, che vengono di conseguenza applicati con modalità diverse. Ma statisticamente parliamo perlopiù di servizi non richiesti che vengono addebitati sul conto telefonico partecipando ad uno di quei test che vengono diffusi su Facebook.”

“Quindi se partecipo ad uno dei test che si trovano su Facebook, tipo a quello che mi dice a quale attrice assomigli, il mio click sul gioco viene valutato come consenso per un abbonamento di cui non so nemmeno l’esistenza?”

“Sostanzialmente, si! Perché cliccando sul test, sicuramente presta il Suo consenso a parteciparvi. Ma dato che questi giochi/passatempo, a volte anche simpatici, sono ricchi di tutta una sfilza di banner, accedendo alla pagina del test è come se prestassi consenso per l’abbonamento al quale il banner fa riferimento”

“Quello dei test, allora, è un passatempo che può costarci caro!”

“Eh si. Attenti a quando navigate in rete perché le truffe si nascondono sempre dietro l’angolo. Ed occhio alla bolletta! Non aspettate che gli addebiti per abbonamenti arrivino a cifre esagerate!”

Intervista all’avv Antonio Ferrara, responsabile di Disserviziotelefonico.it

“Salve avv. Ferrara. Come ci preannunciava il dott. Cuomo, un semplice click su un gioco di Facebook varrebbe come consenso ad abbonamenti sconosciuti. Com’è possibile? Come si spiega questa prassi da un punto di vista giuridico?”

“Infatti, da un punto di vista giuridico questa prassi non si spiega! Un click non può valere consenso. E non essendoci mai stata la volontà ad obbligarsi, dunque la volontà a ricevere quel servizio, a fruire di quel dato abbonamento, il contratto non è mai venuto ad esistere. Di conseguenza tutte le somme indebitamente pagate dal cliente, gli devono essere rimborsate.”

“Bel giochetto quello ideato dalle compagnie telefoniche! Considerati anche solo 10 centesimi al mese per abbonamenti mai richiesti di cui l’utente, vista la somma irrisoria, magari nemmeno s’accorge, moltiplicati per le migliaia di utenze telefoniche, le cifre a sei zeri si raggiungono in nulla!”

“Eh si! Infatti i gestori telefonici giocano molto su questo. Iniziano applicando pochi centesimi per servizi non richiesti. Poi pian piano che il tempo passa e l’utente non fa caso a queste cifre illegittime, aggiunge sempre più servizi, arrivando anche 200/300 euro bimestrali!”

“Illegittime (a dir poco!) queste tecniche congeniate dalle compagnie telefoniche! Encomiabile, invece, la vostra missione di porvi al fianco degli utenti consumatori, offrendo loro consulenza gratuita e a zero spese. Grazie per la disponibilità e alla prossima intervista”.

Intervista all’ Avv Michele Ferrara, responsabile SOS Utenti Consumatori

“Buongiorno Michele! Eccoci ancora una volta ad affrontare la questione dei servizi non richiesti e degli abbonamenti mai attivati che stanno allarmando tantissimi italiani che decidono di rivolgersi alla vostra associazione, diventata tra le più specializzate nel panorama italiano in materia di disservizi telefonici…”

“Buongiorno a te! In realtà la nostra Associazione SOS Utenti Consumatori è un’associazione per la tutela del consumatore tout court. Poi essendo il settore dei disservizi telefonici e quello dei viaggi tra quelli di cui maggiormente ci occupiamo, abbiamo creato delle sezioni e dei portali appositi, cioè Disserviziotelefonico.it e SOSViaggiatore.it.
Quindi, Disserviziotelefonico.it si occupa solo dei disservizi telefonici; SOSViaggiatore solo del settore viaggi, quindi di indennizzi in caso di ritardo volo, smarrimento bagagli, overbooking e così via.
Ma sia Disserviziotelefonico.it che SOSViaggiatore.it sono due portali e due sezioni dell’unica associazione SOS Utenti Consumatori.
Quindi con la nostra associazione ci occupiamo della tutela del consumatore a 360 gradi, dalla telefonia alle opposizioni alle multe, dai viaggi alle rottamazioni cartelle Equitalia. Tutela da qualsiasi angolazione è l’obiettivo che mi sono posto quando abbiamo fondato SOS Utenti Consumatori che con il tempo stiamo garantendo ai nostri clienti, avvalendoci di un team di avvocati specializzati in più settori. Più che una semplice associazione siamo una vera e propria squadra, un gruppo di amici spinti dalla stessa passione, una seconda famiglia.”

“Grazie Michele per essere sempre così esaustivo nelle tue risposte. La tua passione per questa associazione a tutela del consumatore si evince tutta! Continua così e alla prossima intervista!”

“Grazie a te e alla tua disponibilità! Onorato di essere ancora intervistato da te. Un saluto a tutti e ricordatevi che noi di SoS Utenti Consumatori saremo sempre dalla parte dei più deboli!”

Giunti a conclusione di questa intervista relativa ai disservizi telefonici, rimaniamo esterrefatti per quanto bisogna stare attenti ai trabocchetti che si nascondono dietro al web; a quanto sia diventato poco sicuro anche solo divertirsi con il test o il gioco di turno capitato per caso scorrendo sulla Home di Facebook.
Occhio ai banner…ed occhio alla bolletta!

Di seguito si riportano i principali e frequenti servizi non richiesti in abbonamento segnalati da molteplici utenti che ci scrivono quotidianamente:

e chi più ne ha, più ne metta!

Se anche a te è stato attivato un servizio non richiesto, avrai tutto il diritto a ricevere un rimborso dal gestore telefonico di riferimento. CONTATTACI e GRATUITAMENTE gestiremo la tua problema a ZERO COSTI!

  • chiamandoci al numero verde 800 177 569 (solo da telefoni fissi);
  • chiamandoci al numero 081 503 23 22 (anche da cellulari);
  • chiamandoci al numero 328 55 46 306 ( sia da fissi che cellulari);
  • scrivendoci mediante il MODULO CONTATTACI.

Un nostro operatore sarà pronto a darvi tutte le delucidazioni del caso e ad espletare tutte le procedure preliminari per ottenere un rimborso equo e celere di tutti i servizi non richiesti.

SosUtentiConsumatori.it e Disserviziotelefonico.it da sempre dalla parte dei più deboli!

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