(VIDEO) Casal di Principe. Da Villa Scarface a centro riabilitativo salute mentale

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“Questa è la casa della liberazione”. Così il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, nell’aprire la cerimonia di apertura della casa confiscata al boss Walter Schiavone, fratello del capoclan Francesco Sandokan.

Era famoso come villa di Scarface, per la celebre scalinata ispirata al film con Al Pacino, l’immobile confiscato alla camorra al fratello del boss Francesco Schiavone detto Sandokan e che da oggi ha una nuova vita: accoglierà un centro di riabilitazione e terapia per adulti con problemi mentali. L’opera di ristrutturazione della ex villa di via Tasso a Casal di Principe è durata ben 20 anni ed è costata 1,2 milioni di euro, gestiti dall’agenzia Agrorinasce – con amministratore delegato Gianni Allucci – fondi forniti dalla Regione Campania. Cadute le colonne della facciata, l’edificio è stato ristrutturato dalla Seconda Università di Napoli, Luigi Vanvitelli. La casa della liberazione come l’ha definita il sindaco di Casal di Principe Renato Natale che ha espresso solidarietà nei confronti del primo cittadino di Cesa Enzo Guida al quale sono state inviate lettere minatorie. Si restituisce dignità alla cittadinanza di Casal di Principe e l’impegno nel contrasto alle mafie deve essere costante. Franco Roberti procuratore nazionale antimafia.

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Redazione

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