Volley SerieA2/M. Le vittorie della Sigma Aversa? Partono da loro…

Le statistiche, nello sport, contano. E non poco. Quelle della Sigma sono da capogiro: percentuali altissime in attacco e in ricezione, tanti punti in battuta e vetta della classifica per quanto riguarda i muri. Ma c’è un altro dato molto indicativo: 68 set giocati. In appena 16 partite. Una media di 4,25 set a gara. Nove volte su sedici la gara dei normanni è finita al tie-break. E in tutta la Serie A2 Unipol Sai solamente un’altra squadra, la Caloni Agnelli Bergamo del girone Blu, ne ha giocati di più, ben 70. Questo indica che alla base di tutto c’è il grande lavoro dei ragazzi in campo e dello staff tecnico ma anche e soprattutto di uno staff medico ed atletico, formato dal medico sociale Salvatore Gargiulo, dal fisioterapista Giuseppe Menale e dal preparatore atletico Enzo D’Argenio, che è stato praticamente perfetto.

E a pochi giorni dalla conquista dei play off i meriti di questi 28 punti sono attribuibili anche a questi tre professionisti: “Abbiamo fatto una prima parte di campionato al 100% e i risultati fortunatamente ci hanno dato ragione – afferma il medico Gargiulo -. In questi mesi abbiamo affrontato anche tanti problemi che sono stati fortunatamente individuati e trattati con un lavoro maniacale da parte di tutto lo staff. Individuare il prima possibile una problematica per avviare tutto un piano terapeutico e di recupero ci ha permesso anche di avere dei recuperi prodigiosi. In dieci giorni siamo stati costretti a far fronte a 3 infortuni e se devo essere sincero il miracolo di tutto lo staff medico c’è stato con il palleggiatore Pedro Luiz Putini che aveva il classico ‘colpo della frusta’ dopo la gara con Castellana e che siamo riusciti a mettere in campo già pochi giorni dopo per la decisiva sfida contro Tuscania. Le nostre soddisfazioni sono proprio queste: ‘trattare’ un giocatore infortunato e poi rivederlo quasi subito in campo. Poi ho la fortuna di lavorare con persone con tanta esperienza e con una grandissima competenza: il fisioterapista Giuseppe Menale ha un importante bagaglio tecnico avendo lavorato tanto nello sport ma è fondamentale anche nel ‘toccare’ psicologicamente ogni atleta e questo aiuta tanto nel recupero, poi c’è Enzo D’Argenio che è stato perfetto con la propria preparazione perché non è da tutti affrontare un campionato con così tanti tie-break e che ha lavorato, con immensa professionalità, alla riatletizzazione e cioè al percorso di recupero funzionale di un atleta da un infortunio”. In conclusione il dottor Gargiulo ricorda anche il lavoro su Antonio De Paola, che tra qualche settimana potrebbe ritornare sul taraflex ed ha un ringraziamento da fare: “Tra qualche giorno avrà una visita a Roma e si capirà quando potrà essere disponibile ma è stato fatto un lavoro eccezionale per permettere al ragazzo di tornare in campo. In questi poi abbiamo avuto sempre al nostro fianco il Centro Santulli che ci ha praticamente messo a disposizione l’intera struttura per le terapie necessarie ed è anche grazie a loro se oggi abbiamo tutti questi punti in classifica”.

Il preparatore atletico Enzo D’Argenio sottolinea invece che “il lavoro sul fisico durante la preparazione è la parte più importante di tutta la stagione e va programmata. Programmare soprattutto se iniziare o finire al meglio della condizione. Io sono del parere che una buona partenza è fondamentale per il proseguimento della stagione, poiché un partenza negativa o col freno a mano tirato, può generare una serie di eventi spiacevoli. Ciò non toglie però che partire forte ti toglie benzina prima degli altri. Lo stato attuale delle squadre dipende molto dal tipo di preparazione fatta in pre-campionato e dagli eventuali richiami. Chi ha programmato una preparazione a lungo termine avrà in questo momento sicuramente uno stato di forma migliore rispetto le altre. C’è anche da dire che molto dipende da altre variabili: la rosa, le motivazioni, le insicurezze, gli aspetti psicologici e forse la più importante di tutte gli infortuni”. Il 12 febbraio si scenderà in campo ogni tre giorni e secondo D’Argenio “in questa fase le squadre che hanno pianificato il lavoro arriveranno pronte per affrontare i molteplici impegni. E’ ovvio che partirà con qualche piccolo vantaggio la squadra con una rosa molto ampia ma queste sono le settimane decisive per chi ha lavorato bene durante tutta la stagione. Noi siamo pronti ad affrontare questa task force di appuntamenti, con cuore, grinta e tantissima determinazione”.

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Redazione

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