Aversa. Libreria Il Dono, il giornalista Arduino replica al Prof. Allegro

Non per polemica ma per amore della verità mi vedo costretto a dare risposta all’amico Fortunato Allegro, ideatore e realizzatore di una realtà sociale unica che considero utilissima e meritevole del riconscimento ottenuto di biblioteca regionale, con l’attribuzione del codice “International standard identifier for libraries and related organizations” ( Isil,)  che rappresenta una identificativo standard internazionale conforme alla norma Iso 15511. Leggere le annotazioni che Fortunato avrebbe fatto relativamente all’articolo a mia firma apparso sul numero del 19 febbraio di Nero su Bianco mi lascia perplesso giacchè il tutto si basa su un titolo che, come è noto a tanti, non è opera del giornalista e che spesso, come in questo caso, non rispecchia il contenuto dell’articolo che andrebbe letto prima di farne oggetto di contestazione. Infatti nel corpo dell’articolo non è mai stato scritto che la libreria sarebbe stata “sfrattata chissà dove”, anzi è stata indicata la possibile sede alternativa che dovrebbe essere situata nei locali liberi al piano terra  della biblioteca comunale di piazza Santulli. Il cambio di sede, come dorebbe sapere lo stesso Allegro è conseguenza dei lavori di ristrutturazione dell’ex liceo artistico, avviati nei giorni scorsi, che prevedono da progetto l’abbattimento dei due corpi di fabbrica aggiuntivi a quello centrale dell’ex convento, dove è stato rinvenuto il cosiddetto granaio delle monache, cosa che ha imposto alla Soprintendenza di disporre lo stop temporaneo dei lavori. A meno di modifiche del progetto che prevedano il non abbattimento dei due corpi di fabbrica l’attuale sede de “Il Dono” dovrà essere liberata. La notizia è stata confermata dall’assessore ai lavori pubblici che ha anche indicato la nuova possibile collocazione al piano terra della biblioteca comunale che sarà, naturalmente, ripulita e tinteggiata ex novo. Sede che lo stesso Allegro ha visionato, come confermato dal personale della biblioteca. Ovviamente avendo avuto notizia dalle fonti non ho avuto alcuna necessità di interpellare Allegro o altri soci dell’associaione culturale di cui è presidente e che sa bene che il cambio di sede era già stato previsto dall’amministrazione Sagliocco in vista dell’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’ex liceo e di piazza Don Diana. Questi sono fatti e non “fumo senza arrosto” e sarebbero stati chiari leggendo il corpo dell’articolo e non limitandosi al titolo. Per maggiore chiarezza e affinché chiunque possa valutarli in maniera autonoma ripropongo l’articolo apparso su Nero su Bianco.”La biblioteca sociale “Il Dono” cambia casa. Al decimo anno di vita la biblioteca volluta da Fortnato Allegro, oggi docente in pensione, per recuperare libri che sarebbero destinati a finire tra i rifiuti, trasformandoli in strumenti di studio ancora utili da consegnare gratuitamente a chi non ha possibilità di acquistarne dovrà lasciare la sede posta al piano terra dell’edificio di piazza Don Diana collegato al complesso conventuale di San Francesco delle Monache che ha ospitato mezzo secolo fa prima l’istituto magistrale, poi il liceo artistico cittadino infine. in tempi relativamente recenti, il primo centro di raccolta rifiuti differenziati per restare vuoto ed in disuso per anni. Un trasloco obbligato e previsto fin dall’amministrazione Sagliocco essendo l’edificio destinato ad una ristrutturazione globale, finanziata con fondi europei, che interesserà l’intera area circostante il palazzo comunale prevendendo l’abbattimento di due strutture aggiunte all’edificio centrale, una delle quali, l’ex palestra scolastica. ospta la biblioteca sociale che, nel corso degli anno, per l’impegno dimostrato, ha ,meritato il riconoscimento di biblioteca regionale, con l’attribuzione del codice “International standard identifier for libraries and related organizations” ( Isil,)  che rappresenta una identificativo standard internazionale conforme alla norma Iso 15511. Un traguardo importante per una iniziativa nata per fare da stimolo culturale per tutti, in particolare per i giovani, offrendo gratuitamente la possibilità di leggere testi che spaziano in ogni campo dello scibile umano, di navigare gratuitamente in rete per effettuare ricerche. La biblioteca si autofinanzia, con le offerte spontanee dei tanti che contribuiscono a tenerla in piedi e offre, a chi ne ha bisogno, gratuitamente i libri che gratuitamente riceve, interpretando alla lettera le parole di Gesù Cristo che disse agli apostoli “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.  continuerà a farlo nella nuova sede che potrebbe essere al piano terra della biblioteca comunale “Gaetano Parente. Considerando l’urgenza di far partire i lavori di ristrutturazione dell’edificio collegato al complesso conventuale, attualmente fermi per un intervento della Soprintendenza ai beni artistici e culturali, salvo cambiamenti di rotta, i locali, già visionati da Allegro,  dovrebbero essere messi a disposizione de “Il Dono” nei prosimi giorni, dopo essere stati sottoposti ad una operazione di tinteggiatura e di pulizia”,

ANTONIO ARDUINO

Redazione

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