Carinaro. Assunzioni al Comune, Terra Nostra: “Il coraggio? Uno non se lo può dare”
Da circa un mese chiediamo conto di due assunzioni che il Comune intende fare: due funzionari di categoria D da destinare uno all’Ufficio Ragioneria e l’altro all’U.T.C. Su tali assunzioni abbiamo avanzato molti dubbi circa la loro reale utilità, in quanto i due funzionari che attualmente dirigono i citati uffici hanno un contratto fino al 30.05.2019. A che serve (o a chi serve…) assumere due funzionari di categoria D nei due uffici? Addirittura nel caso dell’Ufficio Tecnico con questa assunzione l’Amministrazione porterà il nostro U.T.C. ad avere ben tre funzionari di categoria D, un numero uguale a quello dell’
Ufficio tecnico di AVERSA.
In un periodo di difficoltà per la finanza pubblica, il buon senso imporrebbe di destinare le risorse disponibili per nuove assunzioni verso figure realmente utili a Carinaro. Ma ce l’hanno i nostri Amministratori un po’ di buon senso? Per oggi preferiamo soffermarci sul solo concorso per Capo dell’ufficio finanziario. Su tale procedura, infatti, gravano pesanti dubbi circa la legittimità degli atti adottati. La cosa più grave di tutte, però, è che un componente della commissione del concorso si è dimesso denunciando inaccettabili intromissioni esterne sulla valutazione dei candidati! Una circostanza, questa, di gravità assoluta, dal possibile rilievo penale! Da chi sono state fatte tali pressioni ? Per favorire chi? Possibile che dal Comune nessuno senta il bisogno di far sentire la propria voce? Avevamo, pertanto, chiesto un confronto pubblico al neo Assessore al personale Alfonso Bracciano, sperando di trovare in lui – un giovane – quella spontaneità e quella leale collaborazione che dovrebbe unire amministratori ed amministrati. A distanza di circa un mese dalla nostra richiesta di confronto pubblico, né dal giovane Bracciano né dall’Amministrazione abbiamo avuto alcuna risposta. Se le voci che riportiamo fossero solo maldicenze basterebbe davvero poco per smentirle, basterebbe accettare il confronto e fare finalmente chiarezza. Non ci resta che concludere affermando che, invece, ci troviamo di fronte a tanti Don Abbondio i quali, al pari del celebre personaggio dei Promessi Sposi, pensano di sfuggire alle proprie responsabilità, dicendo che “uno, se il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare”.
Non sarà certo il silenzio, cari signori, che vi permetterà di sfuggire alle responsabilità. C’ è un paese intero che vi guarda, in special modo i giovani, sopra tutto quelli che non scimmiottano serietà ed indipendenza. In assenza di chiarezza, pertanto, non ci resta che sperare che i consiglieri di opposizione facciano quanto in loro potere per portare alla luce quanto sta accadendo su tali concorsi. Ci fermiamo per il momento qui, rinviando ad un prossimo appuntamento le indiscrezioni sul concorso per l’U.T.C., procedura per la quale – si dice – l’Amministrazione abbia un asso nella manica che lascerà tutto il paese disgustato e a bocca aperta. Rimanete sintonizzati, ne sentirete delle belle!
ASSOCIAZIONE “TERRA NOSTRA”