Casagiove. Nasce il Book Caffè, ad inaugurare il Ten. Col. Gianfranco Paglia

A Casagiove si inaugura il primo Book Caffè martedì 7 febbraio alle ore 10 presso il Bar Tiffany sito in via Iovara. L’iniziativa nasce su spinta privata ed è patrocinata dal Comune di Casagiove, nello specifico l’idea è di Antonio Paglia che ha voluto portare nel paese in cui vive il modello Spoleto.

“Nasce un vero e proprio salotto culturale – ha affermato Paglia – in cui i casagiovesi saranno intenti alla lettura o a bere un caffè, occupando il proprio tempo leggendo i libri per capire le vere essenze della cultura. Sarà un vero attrattore, un modello da seguire e spero che i sindaci dei comuni limitrofi si attivino per realizzare nelle loro città  questo progetto che a costo zero  offre la possibilità di leggere un libro gratuitamente. Non ci sono quote da versare nè costi per l’esercente, il tutto sarà fatto con il contributo dei cittadini, coinvolti in quella che all’estero è una pratica conosciuta come il book crossing.  Casagiove ha bisogno di cultura dove si possa respirare una sana umanità. Solo attraverso la lettura è possibile educare le nuove generazioni alla non violenza e spingerli a conoscere le radici e la storia del territorio in cui vivono.”

Saranno presenti il Sindaco Roberto Corsale, il vice-sindaco Danilo D’Angelo, la Presidente del Consiglio Comunale, Marianna Barattini, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Rosa Russo e l’Assessore alla Sanità Lucia Carla Savignano, oltre alle autorità civili, ecclesiastiche e Forze dell’Ordine.

Ad inaugurare sarà il Ten. Col. Gianfranco Paglia il quale considera i book bar una bella alternativa e soprattutto un modo diverso di fare e intendere la cultura in un territorio difficile.

“I book Caffè  dichiara Il Ten. Col. Paglia – sono la rivisitazione in chiave moderna  dei caffè letterari del 1700 e 1800 dove i letterati si incontravano non solo per leggere, ma per discutere -, sono dei veri e propri luoghi di fusione tra ristoro e cultura. Chi ama rifocillarsi in tranquillità e in compagnia di un buon volume può rifugiarsi in uno di questi accoglienti locali è un modo per sensibilizzare e indurre i giovani alla lettura di un libro che ė completamente diversa rispetto alla veloce lettura che si fa attraverso un’ app di un cellulare e soprattutto tende a non isolare, ma li porterebbe ad essere di nuovo in compagnia abituandosi al confronto”.

Redazione

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