Ex Municipio di Atella di Napoli, task force del Comprensorio Atellano per ottenere fondi

La storia e la cultura quali volani dell’economia e soprattutto strumenti utili a dare nuove prospettive di crescita per Sant’Arpino e dell’intero comprensorio atellano. Va in questa direzione l’impegno costante dell’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Dell’Aversana che in questi giorni ha presentato un dettagliato ricorso all’Autorità di Gestione dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale della Campania per vedersi riconosciuti ulteriori 10 puntiper l’opera di sistemazione dell’ex Municipio di Atella di Napoli.

Stando a quanto sostiene l’amministrazione santarpinese, capofila del convenzione che comprende anche Succivo ed Orta di Atella, alla valutazione inerente la struttura realizzata in epoca fascista mancherebbero ben 10 punti in quanto la stessa ricade in un comprensorio che supera i trentamila abitanti. Nel caso in cui venisse riconosciuto tale punteggio, l’opera riuscirebbe ad entrare nel novero di quelle finanziabili, ottenendo quei fondi grazie a quali nel giro di poco tempo potrebbe esservi trasferito sia il Museo dell’Agro Atellano attualmente ospitato a Succivo, che quello civico di Sant’Arpino, che attualmente custodiscono la maggior parte dei reperti dell’antica patria delle fabulae.

E proprio per dare un ulteriore input a questo progetto nei giorni scorsi, proprio presso l’ex Municipio di Atella di Napoli, c’è stata la visita della dottoressa Anna Imponente direttrice del Polo Museale della Campania, che, accompagnata dalla direttrice del Museo dell’Agro Atellano, Elena Laforgia ha potuto valutare la potenzialità culturale della struttura e dell’intera area. Oltre a Salvatore Papa, delegato del sindaco di Succivo, ed al sindaco di Orta di Atella Giuseppe Mozzillo, vi era presenta anche una folta delegazione dell’amministrazione civica santarpinese guidata dall’assessore ai lavori pubblici Mimmo Iovinella.

Al termine dell’incontro la dottoressa Imponente ha manifestato la propria disponibilità a sottoscrivere un protocollo d’intesa istituzionale per il trasferimento dei reperti archeologici da Succivo e da Sant’Arpino in un unico museo da istituire nell’ex Municipio di Atella di Napoli appena questo sarà completato. “Siamo più che mai consapevoli- chiosano Dell’Aversana, Papa e Mozzillo- che il vero sviluppo di tutta l’area atellana passa proprio per la storia e la cultura, vera grande ricchezza esistente che va solo riportata alla luce. Siamo più che mai convinti che grazie alla sinergia con il Polo Museale della Campania ed al riconoscimento da parte della Regione degli ulteriori punti mancanti per il progetto che interessa l’ex Municipio di Atella di Napoli, nel giro di poco tempo questa struttura rinascerà finalmente a nuovo vita ospitando un unico grande Museo atellano, che oltre a custodire reperti della nostra storia potrà ospitare mostre, personali ed allestimenti dall’altissima valenza culturale”.

“Ma obiettivo della nostra amministrazione- aggiungono all’unisono Dell’Aversana ed il consigliere comunale con delega al Parco Archeologico ed agli orti urbani, Ernesto Di Serio- è mettere in campo una serie di azioni sinergiche utili fra cui gli orti sociali proprio nella zona dell’ex municipio di Atella di Napoli. Per questo il comune di Sant’Arpino sta lavorando per ottenere il finanziamento richiesto per i citati orti sociali ”.

Redazione

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