Mutui, il 2016 è stato irripetibile?

Gli osservatori nazionali e internazionali sembrano sicuri: il 2016 è stato un anno irripetibile per il comparto dei mutui, con il livello dei minimi registrati sul finire dell’anno che sono già alle spalle. Lo scenario è ancora mutevole e sul breve periodo non si scorgono ancora grossi scossoni, ma sul lungo termine non sembrano esserci dubbi.

Un anno senza pari? “Credo che i minimi registrati solo 6-8 settimane fa sarebbero impossibili già adesso” confessa Gianluca Beccaria, responsabile dei progetti istituzionali di Directa Sim, pur spiegando che c’è ancora incertezza sull’andamento prossimo dei tassi. In particolare, i future sull’Euribor prevedono che permarrà in ambiente negativo ancora fino a metà del 2018, per poi salire fino allo 0,64% a fine 2021.

L’andamento dei tassi. Questo significa che fra 5 anni il tasso sarà aumentato di quasi 100 punti base, andando più o meno a pareggiare la differenza che oggi c’è in media tra l’accensione di un mutuo a tasso variabile e quello a mutuo a tasso fisso. Ancor più “temibile”, da questo punto di vista, l’andamento dell’Eurirs, calcolato quotidianamente dalla European banking federation: questo indice, che rappresenta il tasso di interesse medio cui i principali istituti di credito europei stipulano contratti swap a copertura del rischio di interesse, ha infatti iniziato a mostrare sensibili movimenti al rialzo nelle ultime settimane.

Le occasioni online. Che riflessi avranno queste notizie per chi è alla ricerca di un finanziamento? In un contesto dove vigono ancora i tassi a breve sostanzialmente negativi, il costo dei prestiti cambia per la scelta di far salire lo spread e per la crescita di un altro differenziale, quello tra Btp e Bund decennali, tornato sopra i 200 punti base. Per chi dunque si affaccia ora su questo comparto, un supporto arriva dalle offerte di Ing Direct, uno dei principali operatori online, che garantisce ai clienti dei mutui una serie di importanti vantaggi.

Quale mutuo scegliere? Per quanto riguarda la scelta tra un finanziamento a tasso fisso e uno a tasso variabile, invece, sono sempre tante le variabili da considerare, a cominciare dalla durata del prestito: ad esempio, fermo restando che si può ipotizzare ragionevolmente immaginare che un tasso variabile venga offerto a prezzo più basso di un attuale fisso, l’orizzonte temporale potrebbe alterare la situazione, spingendo a una scelta più prudente come l’opzione del fisso, che pure è destinato ad allontanarsi gradualmente dai minimi.

Il contesto 2017. Insomma, i mutui cominciano a divenire più cari, rispetto al record di convenienza conseguiti nel 2016, e dunque chi deve accendere un nuovo finanziamento ipotecario nel 2017, a strettissimo giro, con buona probabilità troverà ancora conveniente farlo con un tasso fisso. Ma gli esperti consigliano anche soluzioni alternative, come i mutui che, pur essendo a tasso variabile, godono della particolarità di avere la rata costante, che ovvero non prevedono un incremento della spesa, ma un prolungamento della durata del finanziamento.

Un trend in crescita. La corsa al mutuo da parte degli italiani comunque continua, e anche l’ultima analisi del Barometro Crif sull’andamento delle richieste di nuovi prestiti e surroghe conferma gli incrementi: in particolare, nel solo mese di dicembre le nuove richieste sono aumentate del 21,3%, portando il dato aggregato del 2016 a un più 13,3% rispetto a quello del 2015. Un trend positivo sostenuto da prezzi di acquisto degli immobili residenziali e, come detto, dai tassi di interesse applicati, risultati appetibili per l’intero anno.

Ancora lontani i livelli pre-crisi. Accanto a questo, si è arrestato il trend di costante contrazione dell’importo medio richiesto che aveva caratterizzato il settore negli ultimi sei anni: a fine 2016 è risalito a 123.324 Euro, +0,9% rispetto al 2015. Dati che comunque restano ancora lontani dai livelli precedenti alla crisi, se si considera che soltanto nel biennio 2009-2010 l’importo medio richiesto si aggirava intorno ai 136 mila euro.

Redazione

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