Napoli. Tlc, UilCom: “Tanti i lavoratori in sciopero per il contratto”
Sono stati in tanti i lavoratori delle telecomunicazioni in corteo del 1 febbraio a Napoli che da Piazza Matteotti fino alla sede dell’Unione Industriale in Piazza de Martiri hanno manifestato. Lo sciopero regionale è stato indetto nell’ambito della contestazione nazionale, per il rinnovo del contratto di un settore “perno dell’innovazione del Paese”, così definito nel linguaggio sindacale.
“Sono tante le vertenze che si stanno aprendo nel settore – così dichiara il Segretario della UilCom Campania Massimo Taglialatela – mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro sia nel comparto dell’assistenza clienti che in quello della rete, così come la dispersione di professionalità fondamentali per la strategia di sviluppo e innovazione e di crescita per il nostro Paese. Voglio ricordare, continua Massimo Taglialatela – l’azienda Tim ha dato disdetta degli accordi aziendali, con una revisione del contratto di categoria nazionale e con una contrattazione aziendale”.
“Abbiamo quindi scioperato – sottolinea il leader della Uilcom Campania – per difendere il contratto collettivo, adeguare i salari, eliminare ulteriori delocalizzazioni e difendendo i diritti fondamentali dei lavoratori. Anche il caso della vicenda relativa alla vertenza Almaviva si è straformato in un epilogo drammatico, ricorda Il Segretario. Da tempo viviamo un paradosso – aggiunge il Segretario della UilCom – in cui in vertenze cosi complicate, in stile “kafkiano”, dove ci sono mediazione difficili, il Ministero, che in questo settore in gran parte è anche “padrone”, sceglie di far abbattere sulla parte debole il costo dell’assenza di regole. Dopo il successo dello sciopero di oggi, – conclude Massimo Taglialatela, – abbiamo espresso nella sede dell’Unione Industriale, chiarezza sul futuro dei lavoratori delle telecomunicazioni, perché senza risposte positive ed atti concreti attiveremo altri percorsi di lotta”.