Aliano. Evasione Ires, sequestro beni alla società ‘Antiche Cascine Italiane’
In data odierna, la Tenenza della Guardia di Finanza di Piedimonte Matese ha dato esecuzione al sequestro preventivo -disposto dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della locale Procura- su beni, del valore complessivo di oltre 1.120.000,00 euro, nella disponibilità di due soggetti (DE SANTIS Fabio Nicola e DE SANTIS Francesco) risultati amministratori di fatto della società “ANTICHE CASCINE ITALIANE”, operante nel settore alimentare, con sede in Aliano (CE).
L’adozione della misura cautelare reale rappresenta l’epilogo di articolate indagini effettuate dalla Procura e delegate alla GdF, che hanno consentito di accertare come la società aveva omesso di presentare le prescritte dichiarazioni annuali relative alle II.DD. e all’IVA per l’anno 2012, così evadendo l’IRES, per l’importo pari ad Euro 373.692,00 e l’IVA per l’importo di Euro 746.883,00. Già nel mese di febbraio scorso, il legale rappresentante della predetta società era stato destinatario di analogo provvedimento di sequestro, ma, risultando nullatenente, il sequestro non aveva sortito gli effetti per i quali era stato disposto. I successivi approfondimenti delegati ai finanzieri di Piedimonte Matese hanno dimostrato che il padre degli indagati (DE SANTIS Giuseppe) era solo un prestanome dei due figli che dirigevano l’azienda. A tale conclusione si è giunti attraverso l’acquisizione di elementi gravemente indizianti relativi al coinvolgimento diretto dei figli dell’imprenditore nei rapporti con le ditte fornitrici ed acquirenti e la relativa sottoscrizione dei contratti di acquisto e di vendita dei prodotti. Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica -in virtù della normativa che prevede la possibilità dell’applicazione della “confisca per valori equivalenti”- ha avanzato una nuova richiesta di sequestro, al fine di neutralizzare l’illecito vantaggio economico frutto dell’evasione fiscale.
Il G.I.P., aderendo alla predetta richiesta, ha quindi disposto nei confronti dei due fratelli, nella loro qualità di amministratori di fatto della società debitrice, un nuovo sequestro preventivo di beni sino alla soglia di euro 1.120.252,18 (corrispondente alla differenza tra l’importo delle imposte evase e le somme già sequestrate per equivalente). Pertanto, sulla base di tale provvedimento cautelare, la tenenza della GdF di Piedimonte Matese ha sottoposto a sequestro diversi beni immobili e rapporti finanziari, fino al raggiungimento dell’importo dovuto e non versato all’Erario. L’odierno sequestro operazione costituisce un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato da questa Procura, in stretta sintonia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, per la repressione del grave fenomeno dell’evasione fiscale, a tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti, al fine di prevenire e reprimere ogni condotta illecita che possa danneggiare il sistema economico, l’affermazione del principio di equità fiscale ed i lavoratori.