Carinaro. Assunzioni DHI, l’opposizione al Sindaco: “Non interessano risposte burocratiche”

Totale insoddisfazione dell’intero gruppo “Uniti per Cambiare” alla risposta scritta che il Sindaco ha dato sulla nostra interrogazione riguardante l’assunzione di alcuni cittadini di Carinaro ad opera della DHI, azienda cui è stato affidato il servizio di igiene urbana di Carinaro (guarda qui).

E’ con questa motivazione che l’opposizione ha inoltrata una lettera di risposta al primo cittadino di Carinaro nei gironi scorsi. A noi dell’opposizione e, soprattutto all’intera città, non interessano risposte rituali e burocratiche che probabilmente escono dalla bocca di qualche funzionario del comune. Su questa materia così delicata, come quella dell’appalto della DHI S.p.A. su cui le indagini della magistratura si stanno allargando a macchia d’olio, ci limitiamo ad essere spettatori. Avevamo chiesto di conoscere come e perché sono stati assunti, alcuni lavoratori di Carinaro al servizio della DHI. Su questi aspetti la risposta del Sindaco non ci basta. Vogliamo sapere: chi ha deciso che la selezione dei tre operai di Carinaro assunti avvenisse sulla base di un elenco già in possesso del comune predisposto per l’utilizzo dei voucher (sui quali stendiamo un velo di pietoso silenzio)?; perché non si è considerato, come giusto e doveroso, di promuovere un bando nel paese per consentire a tutti i cittadini di poter partecipare? Se anche le assunzioni sono state fatte dalla ditta privata, quali sono stati i requisiti ritenuti determinanti per la scelta degli assunti rispetto ad altri? C’è una documentazione che lo dimostri? È possibile visionarla od averne copia? I lavoratori assunti vengono retribuiti secondo quanto prevede il contratto di lavoro del settore? Chi dice, come fa l’amministrazione, che non è possibile mettere il naso in tutti questi aspetti perché si tratta di azienda privata che ha solo un rapporto contrattuale con il comune dimostra non solo di contraddirsi perché non spiegherebbe perché, poi, l’azienda viene autorizzata a servirsi di un elenco predisposto dal comune in occasione dei voucher, ma finisce anche col dimostrare di ignorare che tutte le aziende che lavorano nel comune e pagati con denaro dei cittadini, sono soggetti a dare conto al comune che li paga, non solo dei criteri con cui sceglie ed assume gli operai, ma anche del trattamento economico ad essi riservato. Attendiamo i documenti comprovanti che il tutto sia stato fatto alla luce del sole. L’ incursione che fa il Sindaco, poi, su alcuni aspetti dell’appalto, infine, ci apre lo spazio per fare un’ulteriore domanda: considerato che, dato il potenziale rinnovo per ulteriori due anni, ci troviamo difronte ad un appalto il cui valore può superare i 2 milioni di euro, sembra normale che il bando prevedesse l’aggiudicazione pur in presenza di una sola offerta?

Il gruppo consiliare “Uniti per Cambiare” Carinaro

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Redazione

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