Carinaro. La minoranza: “Il Sindaco la smettesse di fare terrorismo psicologico”
La richiesta di interrogazione a risposta scritta, inoltrata alcuni giorni fa dal gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Cambiare” di Carinaro, sulle assunzioni di persone da parte della DHI s.p.a, ha letteralmente scatenato il primo Cittadino tanto da farle fare dichiarazioni sugli organi di stampa a dir poco stonate.
“Apprendiamo dalla stampa le dichiarazioni, al quanto fuori luogo e fuorvianti del sindaco di Carinaro in quanto non corrispondenti a quanto richiesto dal contenuto dell’interrogazione stessa”. Lo dichiara Giuseppe Barbato capogruppo della minoranza.
“Voglio immediatamente rispondere a Dell’Aprovitola, con toni sereni e pacati, che Barbato e soci, non vogliono vedere in galera proprio nessuno, anzi, non le consento nemmeno di pensarlo! I contenuti dell’interrogazione – prosegue Barbato – sono altri e incentrati nel conoscere come sono state assunte delle persone senza che nessuno ne sapesse nulla e non chi o come si è aggiudicata la gara, né tantomeno ho espresso giudizi o sospetti di colpevolezza alcuna. La smettesse immediatamente di fare terrorismo psicologico con minacce ai miei consiglieri di querele e pseudo denunce: da quando è nata la democrazia il compito dell’opposizione è proprio quello di vigilare sull’operato dell’amministrazione. Quale sarebbe, allora, la motivazione di denunciare i consiglieri comunali di minoranza?”.
Giuseppe Barbato sembra non voler tralasciare nessun aspetto di quanto affermato da Dell’Aprovitola: “Quanto ai presunti soci del sottoscritto, a Carinaro lo sanno tutti che non sono io ad averne; se proprio se ne vuole attribuirmene alcuni essi sono i 2018 elettori, quel 49,45% di cittadini che hanno accordato il loro voto alla nostra lista. Quindi il mio consiglio a Dell’Aprovitola – conclude Barbato – è quello di contenersi e di leggere bene le nostre richieste prima di “sparare” sulla stampa dichiarazioni avventate o ancor peggio di minacciare. Non vorremmo che tutta questa confusione sia solo un modo per distogliere l’attenzione dalla nostra richiesta: della documentazione richiesta, ad oggi, non ci è pervenuto ancora niente sebbene la Sindaca si era pubblicamente impegnata a farci pervenire il tutto entro lunedì 6 marzo! Rimaniamo in trepidante attesa.”