Casal di Principe. Il caso degli insetti dentro alcuni pacchi di pasta

Vi è stata una segnalazione di un cittadino di Casal di Principe che lamenta di aver trovato degli insetti dentro alcuni pacchi di pasta acquistati presso un supermercato a S.M.C.Vetere.

Gli insetti hanno preso d’assalto diverse confezioni chiuse di una nota marca di pasta e lo scaffale, creando uno spettacolo disgustoso. Il consumatore riferisce di essersi visto costretto già altre volte a buttare nella spazzatura intere confezioni di pasta per lo stesso motivo. La cosa pare si sia verificata anche in danno di altri cittadini. Ragion per cui si è deciso a denunciare il fatto sui social. La sua contrarietà nasce dal fatto che, prima di acquistare i prodotti alimentari, egli sta sempre molto attento a controllare la data di scadenza riportata sulla confezione. E, in effetti, i pacchi di pasta incriminati, pare siano in regola da questo punto di vista, perché scadevano nel 2017. Egli ricorda, però, di aver comprato la pasta in sconto, approfittando di una offerta speciale del supermercato. In certi casi alcune domande sono inevitabili. Come mai una pasta non scaduta contiene degli insetti? Dove è avvenuta l’infestazione, nella dispensa di casa o nel supermercato? O, magari, la responsabilità è delle aziende produttrici, che non hanno garantito tutti i necessari controlli e il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie? Sta di fatto che, dopo aver scoperto il nido di insetti in un pacco di “pennette”, il signore ha voluto aprire una nuova confezione, comprata lo stesso giorno di quella contaminata, per vedere se conteneva anch’essa gli insetti. Lo stesso ha trovato insetti in ben 5 confezioni della stessa marca di pasta acquistata in due differenti supermercati a S.M.C.Vetere.

Considerando che le cause scatenanti l’infestazione potrebbero dipendere da una qualsiasi fase della filiera di produzione, esiste una corresponsabilità tra i vari “attori” che probabilmente giocano a scaricabarile e se la cavano sostituendo il prodotto con un’altra confezione. Si ritiene comunque quanto mai opportuno che i problemi risontrati vengano segnalati agli organi competenti quali i NAS dei Carabinieri e all’ASL competenti, che devono verificare se si sia tratto di un caso isolato, o se il cibo vessa in cattive condizioni di conservazione, mettendo in pericolo la salute pubblica. La pasta all’uscita dallo stabilimento generalmente non presenta forme di infestazione evidenti ma nonostante i trattamenti termici della produzione qualche uovo di insetto potrebbe essere ancora presente o “introdursi” successivamente: le fasi di trasporto, immagazzinamento, distribuzione, etc., potrebbero avvenire in condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo degli insetti con la conseguente infestazione della pasta.

Christian de Angelis

Redazione

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