Caserta. Il capo dei ‘Casalesi’ ‘Sandokan’ arrestato per un ‘cold case’ del 1986

La Squadra Mobile di Caserta ha notificato, presso la Casa di Reclusione di Parma, dove si trova detenuto SCHIAVONE Francesco ‘Sandokan’, cl.54, un ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso 15.03.2017 dal G.I.P. del Tribunale di Napoli.

Schiavone è ritenuto il mandante dell’omicidio del cittadino extracomunitario KONTE Saer ucciso la sera del 23.10.1986 a Castel Volturno – località Destra Volturno, per il solo motivo di dare un segnale forte agli spacciatori di sostanze stupefacenti operanti sul litorale domitio, in particolare a quelli di colore.

Difatti è stata confermata, da più collaboratori di giustizia, l’esistenza di un programma di Schiavone Francesco di eliminare i trafficanti di droga di colore per ragioni utilitaristiche e morali. Difatti lo spaccio praticato sul litorale Domitio, da un lato attirava l’attenzione delle Forze dell’Ordine, quindi, creava pericolo per l’intensificarsi dei controlli sul territorio; dall’altro creava disagio, perché i più giovani fra i partecipi al clan avrebbero potuto essere coinvolti nell’uso di eroina ed allora non sarebbero stati più affidabili.

Dunque secondo tale “programma” elaborato dai vertici del clan dovevano essere eliminati gli spacciatori di droga “pesante” ed in particolare quelli di colore ed in tale ambito maturò l’eliminazione dell’extracomunitario, cioè in maniera “occasionale” per la sostanziale irrilevanza dell’obiettivo essendo sufficiente che la vittima designata fosse: extracomunitario, di colore e spacciatore.

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Redazione

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