Consip: Romeo non risponde a domande Gip. ‘Mai conosciuto Tiziano Renzi’
Si è svolto nel carcere di Regina Coeli a Roma l’interrogatorio di garanzia per Alfredo Romeo, l’imprenditore napoletano arrestato per corruzione nella vicenda Consip. Romeo si è avvalso della facoltà di non rispondere. I difensori di Romeo hanno depositato una memoria e il loro assistito ha deciso di non rispondere al Gip.
“Nell’aprile scorso Alfredo Romeo ha presentato in Consip un esposto in cui venivano descritti i suoi rapporti e il meccanismo con cui venivano affidati gli appalti, lui fu danneggiato. Quell’esposto fu inviato per conoscenza anche all’Anac e all’Antitrust”. Lo afferma l’avvocato Giovanni Battista Vignola uscendo dal carcere di Regina Coeli, al termine dell’interrogatorio di garanzia. “L’incartamento è stato inviato ai pm di Napoli tre mesi fa e a quelli di Roma venti giorni fa”, ha aggiunto.
“Alfredo Romeo non era un privilegiato, ma in Consip era un emarginato. Altro che corruttore, lui è stato fregato più volte“, ha affermato l’avvocato Battista Vignola.
In precedenza gli avvocati difensori di Alfredo Romeo entrando nel carcere di Regina Coeli hanno affermato: “Il nostro assistito afferma di non aver mai dato soldi a nessuno e di non avere mai incontrato Tiziano Renzi o gente legata all’entourage dell’ex presidente del Consiglio”.
(ANSA)