Lingotto, Renzi: “Basta con la paura. Lavoro fulcro del mio piano”
“Abbiamo fatto un superpieno, sono felice di essere qui con voi, siamo felici di essere insieme qui a Torino per ripartire insieme per un’avventura straordinaria”. Matteo Renzi al Lingotto, apren così la tre giorni programmatica della sua mozione congressuale.
“Questo – dice Renzi – è un popolo che non parla mai male degli altri ed il primo messaggio è per Orlando e Emiliano, a loro auguro buon lavoro e l’assicurazione che da parte nostra mai una polemica ad personam come quelle che abbiamo subito noi per settimane. Dobbiamo ripartire dopo il brusco stop del referendum ma anche rispetto al post referendum. Sembra che qualcuno sogni di riportare indietro le lancette della storia. Ma noi abbiamo la responsabilità di fare tesoro degli errori, rilanciare sugli ideali e i contenuti e restituire una speranza al Paese. Ripartiamo dai luoghi che hanno segnato la nostra storia e tradizione. Il futuro – sottolinea Renzi – non va più di moda ma è la nostra sfida, la paura è l’arma elettorale degli altri. Qui Veltroni – ricorda l’ex premier – volle il primo atto del nuovo Pd ma noi non siamo in un luogo della nostalgia, non pensiamo che il collante possa essere la nostalgia. Siamo qui per rivendicare il domani riconoscendo che il diritto alla verità si conquista lottando, c’è una differenza tra essere eredi e essere reduci. Vogliamo ricostruire un orizzonte di speranza concreto sennò il futuro appartiene solo a chi dice solo di no. Se non lo facciamo noi non lo faranno altri”.
Nel corso del suo discorso, Renzi rivendica l’approvazione del reddito di inclusione e che la Camera abbia detto sì la prima forma di organizzazione di lavoro autonomo, l’Eni ha firmato un accordo straordinario con gli americani sul Mozambico. ‘Ieri – racconta – mi ha telefonato il sindaco di Amatrice annunciandomi di che si farà il centro sportivo con 20 alunni necessari di cui sei fuori regione. Ho ancora la pelle d’oca. Per tutte queste cose siamo convintamente al fianco di Gentiloni“.
(ANSA)