Scontri a Napoli, il poliziotto accusa: “Colpa di De Magistris, ci ha abbandonato”

Mantengono l’anonimato. Ma sono furiosi. Si parla dei poliziotti che, a Napoli, hanno dovuto fronteggiare teppisti e black bloc i quali, “benedetti” dal sindaco Luigi De Magistris, hanno esercitato tutta la loro violenza pur di non far parlare Matteo Salvini. “A pagare siamo sempre noi. Sempre noi. Sabato a Fuorigrotta abbiamo subito di tutto. Insulti, sputi, aggressioni: ci hanno lanciato sassi, spranghe di ferro, bombe carta, bottiglie – raccontano a Il Mattino -. In piazza due giorni fa c’erano sempre loro: i professionisti della guerriglia”. Così gli agenti del IV Reparto mobile di Napoli.

Dunque, l’accusa si fa circostanziata. A puntare il dito ci pensa un ispettore che ha alle spalle 20 anni di ordine pubblico. “Nessun lamento. Siamo abituati ai sacrifici. A noi viene chiesto ogni giorno di tutto e di più. Sia chiaro: io non ce l’ho con l’amministrazione ma con i politici. La politica fa finta di non vedere”. Ogni riferimento non è puramente casuale. E ancora: “I parlamentari si vadano a guardare i turni che siamo costretti a fare. Sabato alla Mostra d’Oltremare era schierato in completo tutto il Reparto; e molti di noi, ieri mattina, dopo appena sette ore di riposo, sono tornati in servizio allo stadio per la partita del Napoli con il Crotone”.

fonte: liberoquotidiano

Redazione

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