Su Twitter 48 milioni di profili sono ‘robot’. Ricercatore, così si può manipolare l’opinione pubblica
ROMA – Su Twitter 48 milioni di profili sono ‘bot’, cioè software automatici e non persone in carne ed ossa. E la tendenza è in crescita. E’ quanto emerge da una ricerca messa a punto nei giorni scorsi dalle università della California del Sud e dell’Indiana: hanno calcolato che sulla piattaforma dei cinguettii i ‘bot’ sono presenti in una percentuale compresa tra il 9 e il 15% dei profili, che al momento ammontano globalmente a 319 milioni di account attivi.
“Quello che preoccupa di piu’ e’ che possono distorcere la visione del mondo che abbiamo online, manipolando cosi’ l’opinione pubblica – spiega Filippo Menczer, dell’Università dell’Indiana, uno degli autori della ricerca -. Possono creare l’impressione che un’idea o una persona siano popolari quando non lo sono, o che ci sia una forte opposizione quando non c’e'”.
Il metodo messo a punto dai ricercatoti ha passato al setaccio, grazie all’intelligenza artificiale, contenuto e tono dei tweet, amici e follower, tempistiche e modelli ciclici di attività. La crescita dei software automatici è evidente rispetto alle ufficiali presentate da Twitter nel 2014: indicavano una cifra compresa tra il 5 e l’8,5% degli utenti attivi.