Aversa. Segnalazione del cittadino: Via Roma, prigionieri in casa nostra
Tramite lo sportello “La tua segnalazione” un lettore ci segnala il problema della sosta selvaggia in via Roma. Ecco il suo messaggio:
Più volte mi è capitato di leggere sia sulle testate online che su quelle cartacee, delle necessità, dei problemi e dei diritti degli esercenti di Aversa, in particolare di via Roma.
Ma non mi pare di aver mai letto delle necessità, dei problemi e dei diritti delle persone che in via Roma ci abitano. Io sono una di quelle e, con la presente, mi permetto di farmi portavoce per tutte quelle persone, per le quali vivere tranquillamente in casa propria è diventato un optional. E non parlo del traffico del weekend, ma della quotidianità, di ogni santo giorno della settimana. Ormai viviamo prigionieri dell’inciviltà e dell’ignoranza. Vengo al punto.
Dopo che fu rifatto il manto stradale di via Roma, l’Amministrazione Comunale decise di farla diventare una ZTL permanente, sul modello, si disse, della napoletana via Toledo. Anzi, dirò di più. La nuova pavimentazione, con restringimento della carreggiata ed eliminazione delle aree di sosta, fu evidentemente progettata proprio in visione della futura ZTL permanente.
In seguito, però, alle rimostranze dei commercianti, che avrebbero visto un decremento dei loro affari, l’Amministrazione tornò sui suoi passi. E via Roma è tornata ad essere strada aperta al traffico per la maggior parte della giornata. Peccato, però, che da allora la sosta delle auto e dei camion non sia stata più regolamentata in alcun modo.
Sono scomparse le strisce blu, sono scomparse le strisce pedonali, è scomparsa tutta la segnaletica orizzontale e verticale. Non c’è più un divieto di sosta per scarico merci (che è un paradosso, visto che via Roma ormai è la strada dove sono la maggior parte dei negozi), non c’è più un parcheggio riservato alle persone disabili, non ci sono più ausiliari del traffico e anche gli agenti della Polizia Municipale durante il giorno sono desaparecidos.
Ne consegue che gli autisti parcheggiano le loro auto praticamente dappertutto, finanche sui marciapiedi più larghi, senza che nessuno si prenda la briga di multarli, figuriamoci quando occupano eventuali passi carrabili o entrate dei portoni. Per quanto mi riguarda, ho a che fare giornalmente con l’inciviltà delle persone. Solo a titolo di cronaca, riporterò qualche episodio.
Una volta, solo per aver suonato il clacson all’ennesima auto parcheggiata davanti al mio passo carrabile (regolarmente autorizzato dal Comune, per il quale pago la somma di 63 euro all’anno e senza il quale i vigili non potrebbero proprio intervenire, se chiamati) che m’impediva di entrare in CASA MIA, sono stata aggredita, per fortuna solo verbalmente, da un energumeno che si è permesso di entrare nel mio garage, mentre ero in compagnia delle mie bambine, accusandomi di non aver aspettato nemmeno un minuto che la suddetta auto si spostasse e di aver suonato eccessivamente il clacson.
Per non parlare di quella volta che la notte di Natale non sono riuscita a tornare a casa perché c’era un’auto davanti al portone e sono dovuta andare nella vicina chiesa, dove si stava svolgendo la messa di mezzanotte, per chiedere dall’altare se per caso il proprietario fosse lì presente. O delle innumerevoli volte che sono rimasta bloccata e ho dovuto attendere l’arrivo dei vigili e poi del carro attrezzi, prima di poter uscire da CASA MIA. Ma gli episodi sono talmente tanti da non poterli raccontare in questa sede.
Mesi fa, quando c’era ancora il Commissario Prefettizio feci una richiesta per l’installazione di paletti dissuasori di sosta. Richiesta rimasta inascoltata. Evidentemente il dirigente preposto si rifiuta di firmare qualsiasi richiesta di questo tipo, soprattutto se riguarda via Roma, essendo una strada che diventa ZTL tutti i giorni. Mi sono provvista di una transenna che potesse fungere da dissuasore di sosta, ma un vigile mi ha esortato a toglierla facendomi notare che “avrebbe potuto dare fastidio a qualcuno”.
Nonostante sia ben visibile, dì fianco al mio portone, il passo carrabile autorizzato, sono stata costretta a disegnare un’enorme scritta con vernice fluorescente sulla serranda. Ma è stato tutto inutile.
Quindi, ricapitolando:
- ogni volta che devo entrare o uscire da CASA MIA e trovo un’auto in sosta che mi impedisce il passaggio devo aspettare l’arrivo dei vigili che devono accertare l’infrazione prima di chiamare il carro attrezzi (tempo di attesa ¾ d’ora). E se avessi un’urgenza medica? Potrei anche morire…
- non posso suonare il clacson perché qualcuno si potrebbe disturbare;
- non posso mettere una transenna perché “potrebbe dar fastidio a qualcuno” ed è occupazione di suolo pubblico (mentre, a quanto pare, le auto in sosta non lo sono…);
- le richieste fatte al Comune, anche tramite il comandante della Polizia Municipale, sono cadute nel vuoto.
Cosa posso fare? Cosa possiamo fare noi, abitanti di via Roma? Siamo anche noi cittadini, anche noi paghiamo le tasse, soprattutto quelle comunali, ma non godiamo di nessun, non dico privilegio, ma semplice servizio.
Per quanto mi riguarda, se la situazione persiste, sarò costretta, per salvaguardare il fegato mio e della mia famiglia a trasferirmi altrove. Mi è parso strano che la situazione di degrado e di mancata regolamentazione in cui versa via Roma non abbia mai suscitato il vostro interesse e che quindi non sia mai stata oggetto di un vostro articolo o di una vostra inchiesta.
Eppure, il malessere e le lamentele degli abitanti di quella che sarebbe dovuta diventare il “salotto buono” della città sono noti a tutta la cittadinanza, sono oggetto di conversazioni e post sui principali social network. Io, così come tutti gli abitanti di via Roma, vista la situazione economica in cui versiamo, abbiamo bene in considerazione le esigenze dei commercianti, ma riteniamo che queste non debbano calpestare i diritti di quanti in via Roma ci abitano. Spero che anche questa ennesima segnalazione (o richiesta d’aiuto) non resti inascoltata.
Saluti
Mariateresa Rocco