“FOTOGRAFIA”. Eugene Atget – Un suonatore di organetto (Francia 1898)

Il signore in questione potremmo definirlo come il padre di tutti i fotoamatori che fotografano come seconda attività. Un pò come i tantissimi personaggi in divisa che oggi, il sabato e la domenica, arrotondano andando a fare comunioni e matrimoni a nero…
Con la differenza che lui era bravo assai, era mosso da nobili scopi e, soprattutto, capita l’antifona, decise di dedicarsi anima e corpo alla fotografia. E che fotografia. Faceva l’attore, sì, ma solo dopo aver lasciato la scuola di recitazione senza essersi diplomato (tipo quando fai il ministro dell’istruzione in italia e non sei laureato. E non hai manco sostenuto l’esame di stato per la maturità…). E pare non fosse manco malaccio.
Camminando per Parigi si rese conto che tante cose non avevano alcuna testimonianza e quindi si rischiava che andasse persa la memoria fotografica del tempo e, dunque, si ritrovò dinanzi ad una scelta molto complessa: iniziare a fotografare tutto con la sua macchina fotografica in legno oppure inventare gli smartphone e venderli ai giapponesi. Propense per la prima soluzione e questo ci ha regalato ancora un secolo buono di fotografia fatta bene. Per questo dovremmo essergli veramente grati. Vi invito dunque a guardare gli spaccati di vita quotidiana parigina di inizio secolo regalateci dall’occhio di questo notevole attore…
A Presto.
A Dio piacendo…
Salvatore Altobelli
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Redazione

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