Napoli. Focus sul regolamento del gioco d’azzardo

A Napoli continua la lotta all’azzardo, un percorso scivoloso e pieno di ostacoli anche per l’Amministrazione comunale che comunque deve agira in modo forte in un tessuto culturale in cui il gioco è da sempre radicato e l’azzardo, non è un mistero, è spesso terreno di gioco e di conquista del crimine.

La giunta però si è messa di impegno tanto è vero che a Napoli il regolamento comunale in materia di gioco d’azzardo è stato modificato più volte e continua ad essere uno dei più peculiari e forti di Italia. L’equipe che ha studiato il piano ha spiegato passo passo i motivi per cui sono necessarie le restrizioni orari all’offerta dei servizi di gioco. Sappiamo bene che il regolamento partenopeo impone ai gestori presenti nel territorio comunale una apertura dalle 9 fino alle 12 e dalle 18 alle 23 (festivi compresi), l’orario così schedulato è valido anche per i locali che hanno all’interno videolottery e slot machine, nei bar va invece dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 20 di tutti i giorni (festivi compresi).

Un regolamento che ha visto persino l’opposizione al TAR, opposizione che avrebbe però dato ragione al consiglio comunale che tra i vari punti del regolamento ha normato il posizionamento di sale gioco e macchinette per poter limitare la crescita del gioco d’azzardo. Ma se a Napoli è in vigore il regolamento sull’azzardo stessa cosa non si può dire nell’hinterland dove diventa sempre più facile trovare sale giochi e bar che comunque offrono il servizio.

Tra l’altro, in barba a qualsiasi regolamento e legge, in città sono attive parecchie sale gioco clandestine così come vi sono un non noto numero di slot machine e videolottery illegali in mano al crimine organizzato.  Ed è proprio per cercare di dare maggiore tutela ai cittadini e alle imprese che si cerca di far rispettare il piano sul gioco anche quando questo non è accettato al meglio e bene lo sanno gli operatori che costantemente si trovano difronte a segnalazioni.

Se il regolamento comunale riesce a mettere a freno strutture regolari e, grazie all’attento osservare degli operatori si è riuscito a scovare molte bische e sale clandestine che sono state chiuse specie nel centro storico e nei quartieri periferici. Se il comune pone freno al gioco fisico a Napoli cresce in modo importante il gioco digitale. Impazza in particolare tra le nuove generazioni che fornite di tablet e smartphone preferiscono dedicarsi all’azzardo virtuale più sano e sicuro a detta dei più. Uno dei giochi più cliccati sembra essere River Queen una delle tante proposte che si trovano in rete.

Le proposte sono tantissime, quasi sempre colorate ed interattive capaci di offrire emozioni oltre che relax in ogni caso è bene ricordare che si tratta sempre d’azzardo. I giocatori hanno la possibilità di impostare tempi di permanenza e spendita economica, la ricetta piace parecchio perchè limita il rischio di compulsività, inoltre i casinò virtuali sono sempre attenti alla comunicazione che è massimamente curata.

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Redazione

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