(VIDEO) Roma. Concorso Polizia Penitenziaria, i concorrenti chiedono risposta
“In Piazza Montecitorio a Roma sotto le bandiere e gli striscioni dell’Unico e solo Sindacato dei penitenziari, il Co.S.P, che ha sempre creduto e crede ancora in noi, tutti onesti giovani concorrenti con le speranze di una sistemazione lavorativa e professionale”. E’ il grido lanciato dalla gran parte dei 15.000 concorrenti del concorso di Polizia Penitenziaria per 300 uomini +100 donne, bandito nel 28 Luglio 2015 – pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che attendo da circa 13 mesi una risposta per i quiz svolti tra il 20-21-22 aprile 2016 presso la “Fiera di Roma” e successivamente sospesi al seguito di controlli effettuati dal NIC (Nucleo Investigativo Centrale), l’Organo Interno Giudiziario della Penitenziaria, dove 88 concorrenti sarebbero – tutto da verificare – stati sorpresi in possesso di radiotrasmittenti e altri mezzi utili per boicottare il concorso.
“Dopo 13 mesi di attesa vogliamo chiarimenti sul concorso. A pochi giorni dalla prova, ad Aprile 2016, c’è stata la sospensione della procedura concorsuale in attesa degli sviluppi delle indagini da parte della Magistratura Penale. Dopo quasi un anno dallo svolgimento della prova aprile 2016/aprile 2017, non vi è stata alcuna risposta dall’Amministrazione Penitenziaria, nonostante i numerosi controlli effettuati all’ingresso e durante la prova. Tutto ciò va a discapito di 14.912 ragazzi onesti, su 88 intercettati, che si sono sottoposti alla prova e che ancora oggi non hanno avuto un risultato e ne, sarebbe avvenuta la pubblicazione di una graduatoria, seppur d’obbligo e con riserva per tutti compreso gli incursori appena citati. A distanza di un anno – continua la nota – esigeremmo per diritto di coinvolgimento concorsuali,spese sostenute,studi effettuati, limitazioni personali economiche e familiari in un momento stringente nazionale, delle risposte che ci sono state negate dagli organi che dovrebbero garantire Giustizia e trasparenza”. A loro fianco anche l’On.Vittorio Ferraresi del Movimento 5 Stelle, capogruppo commissione giustizia.
